Raccolta differenziata, le ombre di Europa Verde: “C’è chi rema contro?”

“Stiamo rilevando da tempo che, nelle campane della raccolta differenziata, ancora presenti nella zona centrale della città non raggiunta dalla raccolta porta a porta, sono presenti materiali e oggetti del tutto estranei”, scrivono dal coordinamento di Europa Verde di Latina. “Dalla foto allegata, ad esempio, in una campana della carta si osservano cassette in polistirolo insieme a barattoli in banda stagnata e grossi contenitori in plastica”.

“Non va meglio per i cassonetti dell’umido: sacchetti in plastica non compostabili sono all’ordine del giorno, ma vi si trovano a volte cassette di legno o di polistirolo, una volta persino i resti di uno stendino.


Questo si aggiunge al fenomeno del ‘turismo dei rifiuti’, di chi non partecipa alla raccolta porta a porta e preferisce fare chilometri in macchina per buttare tutto nei cassonetti dell’indifferenziato rimasti in centro.

L’informazione e l’educazione devono sicuramente far parte di un processo continuo, ma siamo perplessi sul fatto che esista ancora qualcuno che ancora ignora il colore e la funzione delle campane e possa compiere errori così grossolani. Controlli e sanzioni sono quindi necessari e giustificati nei casi di evidente incuranza e dolosità.

Ci permettiamo di aggiungere che a questa situazione di sicuro non giova l’atteggiamento di una certa parte politica, in opposizione all’amministrazione Coletta, che critica una raccolta porta a porta ‘imposta alla cittadinanza’, contribuendo quindi a generare insofferenza verso un servizio che invece rappresenta un indubbio progresso rispetto al disastro lasciato dalle precedenti amministrazioni.

Concludiamo esprimendo piena fiducia nella quasi totalità cittadinanza che, con i propri semplici gesti quotidiani, contribuisce ad una gestione dei rifiuti che porta benefici all’ambiente e all’economia”.