Voto “inquinato” a Latina, il Consiglio di Stato conferma: si torna alle urne

Il Comune di Latina

Il Consiglio di Stato si è finalmente espresso in merito alle scorse votazioni di Latina, confermando la sentenza del Tar del Lazio e decretando che si tornerà al voto il 4 settembre in 22 sezioni.

“I giudici si sono espressi con una chiarezza lampante”, dicono dalla civica Latina nel Cuore. “La sentenza evidenzia, e non poteva fare a meno, che il voto è stato inquinato e che ci sono state irregolarità durante le operazioni di voto falsando il risultato, come verificato dalla Prefettura di Latina. In particolare, i giudici sostengono che ‘in sede di verificazione siano riscontrate, in numerose sezioni, violazioni delle regole di voto e di scrutinio talmente gravi, manifeste e sistematiche, da far emergere un quadro di generale inquinamento del voto, che ne alteri in modo oggettivo la genuinità e soprattutto renda impossibile, con valenza assorbente ogni ulteriore considerazione, ricostruire l’effettiva volontà del corpo elettorale interessato'”.


Vincenzo Zaccheo

“La sentenza (CLICCA QUI PER LEGGERLA) certifica che nel primo turno delle elezioni di Latina si sono verificate varie irregolarità e che il voto è stato inquinato”, dichiara il candidato sindaco Vincenzo Zaccheo. “L’ostinatezza del sindaco Coletta, che si è sempre mostrato paladino della legalità, mi meraviglia perché per rimanere attaccato alla poltrona ha voluto difendere fino all’ultimo un voto che i giudici hanno definito irregolare. Da parte mia c’è tutto l’impegno per restituire dignità alla città, che è ferma, sporca e devastata. In questi mesi da consigliere comunale ho assistito al declassamento di Latina, precipitata agli ultimi posti delle classifiche nazionali, arrivando a perdere milioni e milioni di euro di finanziamenti come quelli per le scuole. Sono già tornato in campo e a lavoro per restituire ai cittadini la città che meritano”.