Panna montata, tutti i segreti per ottenere una soffice nuvola

A chi non piace la panna montata? Un alimento altamente versatile utilizzato per decorare dolci, arricchire piatti di frutta o creare deliziose creme. Per prepararla servono pochissimi ingredienti ed una manciata di tempo ma non bisogna scordare di seguire pochi semplici accorgimenti e trucchetti per avere una soffice nuvola di panna perfetta per ogni esigenza.

Regole basilari per la panna montata


La prima regola imprescindibile è avere la materia prima, ossia la panna, fredda di frigorifero. Anche se è inverno e la temperatura esterna è rigida, è importante riporre sempre la panna in frigo e tirarla fuori non appena si ha l’intenzione di utilizzarla. Ad essere fredda non dovrà essere solamente la panna ma anche gli strumenti che andremo ad utilizzare, come la ciotola e le fruste. Anche in questo caso entrambi gli attrezzi del mestiere possono essere raffreddati in frigo così da raggiungere la temperatura consona alla preparazione. Sono preferibili in contenitori di vetro e acciaio a discapito di quelli di plastica, legno o ceramica.

In quanto alla panna da scegliere, la scelta migliore ricade sulla panna liquida fresca non zuccherata. Nel caso in cui risultasse poco dolce si può sempre aggiungere dello zucchero successivamente. La panna a lunga conservazione, quella vegetale o di soia non sono particolarmente indicate per questa preparazione poiché più difficili da montare. La regola generale è: più è alta la percentuale di grasso e maggiore sarà la montatura.

Montare la panna

Entrando nel vivo dell’azione, la panna può essere realizzata con delle fruste da utilizzare manualmente, con delle fruste elettriche o con un montapanna. Quest’ultimo è spesso presente negli esercizi commerciali per la facilità e velocità con cui viene preparata la panna. Le fruste manuali invece richiedono uno sforzo fisico non indifferente e parecchio tempo a disposizione.

Rimangono le fruste elettriche, strumento comodo e facilmente reperibile per tutti. Una volta montate le fruste e aver versato la panna liquida in una ciotola di vetro, bisogna immergere le fruste e azionarle alla velocità più bassa, aumentandola via via che la panna cominciata a montarsi. Attenzione a non cambiare mai il verso di rotazione e mantenere il senso orario o antiorario. Altro monito, montare eccessivamente la panna rischia di separare la parte grassa dalla parte liquida ottenendo un risultato non sperato. La panna deve essere soffice e montata a neve ma non soda.

Nel caso in cui si volesse dolcificare la panna, sarà necessario aggiungere con l’ausilio di un setaccio un po’ di zucchero a velo a metà montatura. Se invece l’idea è realizzare una crema Chantilly basterà aggiungere un quarto di baccello di vaniglia. La Chantilly potrà essere impiegata per farcire pasticcini, bignè, millefoglie, Saint Honore e tanti altri dolci.

Per evitare schizzi durante la montatura è possibile ricoprire parte della ciotola con della pellicola trasparente così da non sporcare né indumenti né la cucina ed il piano di lavoro. La panna montata può conservarsi in frigo per 24 ore all’interno di un recipiente chiuso da un coperchio o dalla pellicola alimentare.

Panna smontata: come recuperarla

Situazione derivante da diversi casi. Può succedere quando la panna non viene conservata adeguatamente, quando viene montata troppo a lungo o quando la velocità delle fruste è troppo elevata. In tutti questi casi la panna non raggiunge una consistenza spumosa ma rimane piuttosto liquida.

Per riottenere la panna montata basterà aggiungere due cucchiai di panna fresca, a piacimento, due cucchiaini di zucchero e amalgamare il tutto. Una volta mescolato il composto, si potranno azionare le fruste ad una bassa velocità che andrà aumentata mano a mano che la panna comincerà a montarsi di nuovo. Dopo pochi minuti, la soffice nuvola sarà pronta per essere gustata.