Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Antonio De Luca, poeta di Ponza:
La cabina
non ho una città
né un luogo o isola
ma solo strade
una vaga forma della vita
in una cabina di nave
ci stava il letto
una scrivania
mi aggiravo tra l’odore di carta e di matite
di legno
di cibi e di mare
molti pensieri ci misi
mi arrampicavo a tutto
la notte dormivo con mio padre
noi soli nelle estati a navigare
stretti quasi abbracciati
inventavo terre e isole disperse
dagli oblò sul mare
guardavo il mondo
la felicità segreta
ogni segno
l’assenza
il vuoto e lo spazio
la memoria si feriva
il dolore in agguato
un tempio
dove lasciai tutto
e tutto sempre ritorna