Omicidio Marino, confermate in appello tutte le condanne

Condanne tutte confermate. La Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Roma ha respinto il ricorso dei quattro imputati accusati dell’omicidio di Gaetano Marino, detto Moncherino, di Napoli, fratello di Gennaro ‘O Mckey, ucciso dieci anni fa sul lungomare di Terracina a colpi di pistola.

In primo grado la Corte d’Assise del Tribunale di Latina ha condannato all’ergastolo, con isolamento diurno, Arcangelo Abbinante, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e Giuseppe Montanera, presunto componente del commando, e a 22 anni di reclusione, con l’attenuante della minima partecipazione, Carmine Rovai e Salvatore Ciotola, che secondo l’Antimafia avrebbero dato appoggio logistico ai killer.


Una decisione ora avallata dalla Corte d’Assise d’Appello, che depositerà le motivazioni della sentenza entro 30 giorni.

Probabile il ricorso in Cassazione dei quattro imputati, difesi dagli avvocati Claudio Davino, Nicola Quatrano, Fabio Greco, Vincenzo De Rosa e Giuseppe Lauretti.

Per gli inquirenti l’esecuzione di Marino venne compiuta nell’ambito di uno scontro di camorra all’interno dei cosiddetti Scissionisti di Secondigliano per la gestione delle Case Celesti, nel quartiere Scampia, una ricca piazza di spaccio.