A Villa Cantarano la mattinata di educazione ambientale grazie a Giulia Gonzaga

Mattinata movimentata all’insegna della natura, quella che si è tenuta a Villa Cantarano, sede dell’Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, trasformata in un’ambientazione da favola diventando il Natural Regno di Giulia Gonzaga, accogliendo le classi prime della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Alfredo Aspri di Fondi.
Il giardino, cuore verde nel cuore della Città di Fondi in provincia di Latina, posto a ridosso dell’antica cinta muraria di Fondi nel settore impreziosito anche dalla “Torre d’angolo” oltre che da reperti archeologici romani e diverse piante di specie autoctone della macchia mediterranea, è stato conquistato da 80 bambini, che insieme alle loro insegnanti, hanno partecipato ad un’esperienza di educazione ambientale organizzata dal personale del Parco con il coinvolgimento e contributo dei Volontari del Servizio Civile che l’Ente regionale attiva ormai da molti anni. 
Per accoglierli è stata creata un’avventura ambientata alla corte di Giulia, nella Contea di Fondi. E Per liberare la principessa dalla prigionia imposta dal Pirata Barbarossa hanno dovuto affrontare 6 tappe che li hanno visti impegnati ad esplorare il mondo della natura attraverso i 5 sensi e con giochi di psicomotricità. 
I bambini hanno sperimentato la bellezza di arrampicarsi su un albero, le emozioni di annusare e riconoscere i profumi della natura; hanno conosciuto i cibi del territorio prodotti a km 0 e riflettuto sull’importanza di un’alimentazione sana; hanno esercitato la capacità di ascoltare attraverso i canti degli uccelli e messo alla prova le loro capacità di riflessione con gli indovinelli del Pirata.
Attraverso la collaborazione e il lavoro di squadra hanno salvato il “Regno Naturale di Giulia”, metafora dell’ambiente del nostro territorio, imparando in modo semplice e giocoso il rispetto per la natura.
“Una giornata davvero straordinaria – afferma il direttore Lucio De Filippis – in quanto dopo due anni di epidemia che li hanno messi a dura prova, i bambini ritornano a fare esperienza en plein air attraverso lo strumento dell’educazione ambientale voluta nelle scuole e promossa dall’Ente Parco. I loro sorrisi e le loro riflessioni sono stati il ringraziamento più gradito per i giovani volontari del Servizio Civile Universale del Parco che, coordinati dal personale dell’area protetta, continuano a sperimentarsi in nuove attività e momenti di crescita personale e professionale”.