“Insieme per affrontare meglio le sfide del futuro”. E’ con questo spirito che Giovanni Agresti, sindaco del Comune di Itri, Luciano De Angelis, sindaco di Sonnino, e Federico Carnevale, sindaco di Monte San Biagio, hanno firmato ieri a Itri una convenzione per la creazione di una Associazione temporanea di scopo dedicata al progetto di rigenerazione urbana.
I progetti di rigenerazione urbana attraverso un insieme di azioni di recupero e riqualificazione dell’ambiente urbano, puntano a vitalizzare e garantire una migliore qualità della vita a chi vi risiede ed a chi vive la città ogni giorno. La legge di Bilancio del 2020 ha previsto lo stanziamento di 28, 5 miliardi di euro da assegnare tra il 2021 d il 2034 ad i comuni che intendono avviare tali processi di rigenerazione.
Cinque milioni di euro l’obiettivo di finanziamento che i tre comuni si sono prefissati di raggiungere. Molto soddisfatta del percorso finora compiuto il vicesindaco itrano ed assessore all’Urbanistica Elena Palazzo, che ha aggiunto: “Sia quello della collaborazione un modello per lo sviluppo in futuro di tutti i progetti che mirano alla crescita del territorio. A Itri punteremo alla rigenerazione del centro storico. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei residenti e dei fruitori di questo quartiere”.
“La convenzione stipulata ieri, che sarà attiva sino al 2026 per la rigenerazione urbana, pone le basi per future collaborazioni tra i comuni, uniti dunque per le sfide che i prossimi anni i progetti del Pnrr ci chiama ad affrontare”, evidenziano dall’amministrazione Agresti.
Il bando che scade il 30 aprile vedrà Itri come comune capofila. Il progetto perItri è stato già approvato dalla Giunta comunale e vedrà, qualora finanziato, la riqualificazione dei parcheggi del centro storico, il recupero di alcune strade che non vengono riqualificate dal dopoguerra, e dei percorsi pedonali per permettere più agevolmente di raggiungere il centro storico. Molto atteso è il percorso pedonale che dal parcheggio di via Campoli porterà direttamente alla collegiata di Santa Maria Maggiore.