Tra intercettazioni, pedinamenti, sequestri di droga e arresti in flagranza di reato, la Guardia di finanza si è concentrata su un traffico di hashish e cocaina lungo la rotta Olanda–Spagna–Italia e ha individuato due gruppi criminali che operavano con la collaborazione di cittadini colombiani dimoranti in Spagna.
Nell’indagine un ruolo notevole è quello del ristoratore Stefano Cerilli, 33enne di Sezze, già coinvolto nell’inchiesta antidroga “Il Tempio”.
L’imprenditore, residente a Roccagorga, secondo la Dda di Napoli, aveva rapporti diretti con i colombiani, stoccava a Sezze ingenti quantitativi di cocaina e li rivendeva a organizzazioni criminali operanti in provincia di Latina, Napoli e Torino.
Un’attività in cui lo avrebbe aiutato un suo cuoco di 45 anni, indagato a piede libero.
Cerilli avrebbe poi avuto rapporti con il pregiudicato fondano Massimiliano Del Vecchio, di 39 anni, che avrebbe gestito un altro giro imponente di droga insieme al fratello gemello Gianluca e con l’aiuto del tunisino Mohamed Boughriba, di 31 anni, residente a Cisterna.
Cerilli è stato anche intercettato mentre, parlando con l’indagata colombiana che lo avrebbe rifornito di droga, diceva: “Mamma mia che soddisfazione guarda… perché significa che il ristorante nostro… si sta cominciando a far conoscere in giro… e…è una cosa bellissima”.
Ancora: “Dopo Pasqua possiamo fare una cosa un po’ più sofisticata..il doppio”.
Undici in totale gli arresti e 18 gli indagati.