Dalla sanità al regolamento bavaglio, Paola Villa punta il dito contro il “sistema”

Il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo

Giovedì, dall’aula del consiglio comunale di Formia, parlando di sanità e dell’allarme sullo smantellamento dell’ospedale Dono Svizzero il sindaco Gianluca Taddeo ha affermato: “Se dei fondi vanno a Fondi e non a Formia, queste persone potrebbero appoggiarci, darci una mano per noi, ma se noi li denigriamo e diciamo che fanno parte di sistemi e che fanno parte di cose assurde non vedo per quale motivo dovrebbero aiutarci… se si offendono” (citazione dal minuto 31.00 al minuto 31.17 della diretta streaming dell’assise). Nel puntare nuovamente il dito contro l’amministrazione, la consigliera d’opposizione Paola Villa parte ponendo l’accento proprio su questo particolare passaggio a tema sanità, ritenuto indicativo di una seduta definita assurda e paradossale, durante cui è stato approvato il tanto discusso nuovo regolamento per l’accesso agli atti.

Un regolamento che la stessa ex sindaca aveva associato a modalità feudali, e demolito anche dalle altre forze di minoranza, come Guardare Oltre, che attraverso la consigliera Imma Arnone lo aveva inquadrato come “una vera e propria censura politica”. Appena passato il regolamento, Villa ha rincarato la dose, parlando di un atto “liberticida per l’accesso agli atti dei consiglieri comunali”, approvato “tra consiglieri di maggioranza che neanche se lo sono letto, ma ‘devono’ alzare la mano, con l’assessore agli affari generali, proponente del regolamento, che giustifica la grezza, sgrammaticata stesura del regolamento stesso, dando colpa al sistema informatico del comune di Formia, ed un segretario generale che cerca di mettere ‘una pezza’ agli svarioni legislativi presenti nel testo”.


L’ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia

“Ma la cosa più assurda, nella distrazione generale, arriva alla fine, in quei 17 secondi in cui il sindaco Taddeo fa quelle affermazioni”, incalza l’esponente di Un’Altra città e Movimento 5 Stelle. “Farebbe bene il sindaco a dare spiegazioni pubbliche di quanto detto in consiglio comunale. Ci dicesse chi sono queste persone che ‘se si offendono’ condizionano le risorse economiche destinate al nostro Dono Svizzero, decidendo il destino sanitario e della salute pubblica di oltre 150mila abitanti del distretto sanitario sud. Forse anche la direzione della Asl dovrebbe dare delle spiegazioni, oppure essa stessa chiedere contezza al sindaco di Formia per le sue affermazioni”.

Paola Villa

Villa si rivolge direttamente a Taddeo: “Sindaco, dicendo che se ‘queste persone’ si offendono e quindi ‘non ci aiutano’ ad avere le risorse economiche per il Dono Svizzero lei sta descrivendo esattamente quel sistema che ha ridotto questo territorio a sudditi e servi, lo sta descrivendo proprio lei, lei sta descrivendo la sudditanza o il sistema di questo Sud pontino”.