“Regolamento bavaglio, Formia nel feudalesimo”. La denuncia della consigliera Villa

Il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo

“Venerdì 25 marzo per la quarta volta viene portato in commissione comunale Attività produttive/Affari generali un regolamento per ‘disciplinare’ l’accesso agli atti dei consiglieri comunali. Il regolamento è voluto e scritto chiaramente per impedire ai consiglieri comunali di accedere agli atti dell’amministrazione, di svolgere funzione di controllo e vedere se gli atti seguono imparzialità, trasparenza e tutela del bene pubblico. Perché questa è la vera funzione di un consigliere comunale. Ma l’amministrazione Taddeo non vuole che i consiglieri comunali svolgano l’essenziale e propria funzione, in termini di democrazia e tutela del cittadino. Il sistema feudale non lo vuole“.

Lo denuncia la consigliera comunale di Formia Paola Villa, per poi entrare nel dettaglio e demolire l’azione amministrativa: “Questo regolamento paradossalmente non impedirà ai consiglieri comunali di perdere la cattiva abitudine di ‘entrare e uscire’ dagli uffici, seguendo altre vie e non quelle contemplate dal Diritto amministrativo. Anzi quei ‘tipi’ di consiglieri continueranno come e più di prima. Quello portato in commissione è un regolamento liberticida, antidemocratico, un regolamento bavaglio, camuffato nel fine di non rallentare il lavoro degli uffici (come se questi non lavorano ‘per colpa’ dei troppi accessi agli atti), ma finalizzato a non dar fastidio alla politica, la politica feudataria, la politica che non tutela il bene di tutti ma solo ‘il bene del feudatario e di chi sta con il feudatario'”.


Il Palazzo comunale di Formia

“Un regolamento votato in commissione con un assordante silenzio sia del segretario generale (non pervenuto) sia dei consiglieri di maggioranza che eseguono a comando ciò che fa più comodo al ‘feudatario’. Regolamento liberticida e antidemocratico – rincara la dose Villa – già visto in altre amministrazioni dove il feudalesimo offre lucine abbaglianti ai cittadini ma poi svende parcheggi pubblici ad ‘amici’ e società private, non tutela acqua pubblica, spiagge libere e qualità del mare”.

La consigliera Paola Villa

“Il consiglio comunale convocato per giovedì 31 – conclude sferzante la consigliera – sarà chiamato a votare, la maggioranza lo voterà, ma il ‘metodo feudale o metodo Fazzone’ ha usato alzare la voce e lo scontro, perché al contrario degli altri comuni, Formia ha ancora persone pensanti dentro e fuori il consiglio comunale, pensanti e libere che non saranno certo fermate o silenziate dai metodi feudali e dal feudatario di turno”.