Giovedì pomeriggio a Latina, presso il Centro anziani di Borgo San Michele, si è svolto in collaborazione con la parrocchia di quel sobborgo e la costituenda associazione ‘Insieme per Latina’, un incontro con il personale della polizia, cui hanno preso parte il vicequestore aggiunto Marco De Bartolis e il commissario capo Valeria Morelli, nell’ambito del progetto ‘La prevenzione non ha età’.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di fornire strumenti preventivi e difensivi a coloro che, per solitudine o vulnerabilità, potrebbero diventare vittime prescelte di truffatori e malintenzionati, instaurando così un rapporto diretto tra il cittadino ed i vari Uffici della polizia presenti nell’ambito della provincia.
“Tra le principali mission della polizia vi è, infatti, la tutela dei soggetti più deboli e, tra questi, gli anziani sono sicuramente i più esposti, e pertanto meritano la massima attenzione”, ricordano dalla Questura pontina. “Prevenire le azioni criminali, creare una rete di rassicurazione sociale e gestire gli effetti derivanti dai reati sono le tre direttrici che orientano, in questo delicato campo, l’attività della polizia”.
I funzionari della Questura hanno spiegato con efficacia come difendersi dai principali tipi di truffa, illustrando attraverso un vademecum come le stesse vengono attuate (richiesta di soldi per aiutare un parente, truffa del finto pacco, visite a domicilio di presunti operatori commerciali) e indicando gli accorgimenti da adottare per evitarle.
Quali? “Non aprite mai agli sconosciuti”; “non consegnate mai denaro contante a qualcuno la cui identità non sia certa”; “non date mai confidenza a sconosciuti, né in strada né al telefono”; e, soprattutto, “non sentitevi mai in colpa se siete stati truffati”, “venite in Questura e denunciate chi vi ha raggirato”; “chiamate il 112 Nue anche solo per chiarire dubbi su chi avete davanti o su chi vi ha appena contattato al telefono”.