Insegnante pendolare durante la pandemia, la storia di Miriam che commuove l’Italia

La bella storia, quella della 22enne originaria di Itri, Miriam. Una storia, che ha anche un lieto fine e viene ripresa anche dai media nazionali come Tgcom.24.

In piena pandemia, la ragazza pontina, perito tecnico riesce ad accedere alle graduatorie di insegnamento, ma ottiene solo due ore a settimana in una scuola di Cittadella in provincia di Padova. Due ore a settimana per un compenso di circa 200 euro che non bastano neppure a coprire le spese dei trasporti.


A questo va aggiungersi tutto ciò che riguarda anche i timori del Covid, nei mesi più duri, quando l’Italia cercava di districarsi tra i colori delle regioni e le ondate che si susseguono. Ma Miriam vuole insegnare e continua a fare la pendolare un giorno a settimana, a percorrere oltre 800 km per poter inseguire quel sogno.

A inizio del nuovo anno, però, arriva la buona notizia: l’Ufficio scolastico provinciale di Padova le ha assegnato 4 al posto di 2 nella scuola di Cittadella dove già insegnava, ma soprattutto ne arrivano altre 14 in un plesso di Camposampiero per un totale 18 ore settimanali per tutto l’anno. In questo modo Miriam ha potuto prendere casa a Padova e trasferirsi. E nel frattempo ha anche deciso di iscriversi all’Università, presso la facoltà di Economia.