Sei medici indagati per la morte di una 56enne di Latina all’ospedale “Goretti”.
Era il 10 gennaio 2019 quando, dopo dieci giorni di ricovero, spirò Flavia Lobirati.
I familiari della donna, tramite gli avvocati Simona e Alessia Verdesca Zain, presentarono una denuncia, sospettando che si trattasse di un caso di malasanità.
Il sostituto procuratore Marco Giancristofaro aprì un’inchiesta e, al termine delle indagini preliminari, ha indagato con l’accusa di omicidio colposo un chirurgo e cinque nefrologi dell’ospedale di Latina.
Secondo i consulenti medico-legali del magistrato, Stefania Urso e Achille Gaspari, la paziente, una dializzata cronica con infezione sistemica, ricoverata nel reparto di nefrologia, sarebbe deceduta a causa dell’omissione di tempestivi e accurati accertamenti diagnostici, nello specifico di una tac addome.
Non essendole stato diagnosticato un megacolon tossico, per i consulenti la 56enne sarebbe infatti deceduta non essendo stata sottoposta urgentemente a un intervento di colectomia con ileostomia.