Il piazzale dell’ex stazione e la lotta per ridarlo ai cittadini: sabato la manifestazione

Mercoledì mattina i militanti della sezione del Partito Comunista intitolata a Mariano Mandolesi e i membri dell’assemblea popolare permanente ‘Difendi Gaeta‘ hanno fatto volantinaggio presso il mercato settimanale per invitare la cittadinanza ad aderire alla manifestazione indetta per le 16 di sabato 29 davanti il piazzale dell’ex stazione, e volta a chiedere la riacquisizione pubblica dell’area.

“La formula scelta, aperta a tutti i cittadini senza simboli di partito, favorisce la massima partecipazione”, spiegano le due realtà promotrici della discesa in piazza. “Ci abbiamo sempre messo la faccia nel lottare in prima persona contro le privatizzazioni dei beni comuni, spesso soli in questo. Non abbiamo bisogno di bandiere affinché questo sia riconosciuto. Nell’attivarci per raggiungere l’obiettivo che per l’occasione accomunerà tutti quelli che saranno presenti, ovvero la messa a patrimonio comunale dell’area per il suo ritorno a servizio pubblico per la città, ci preme che i cittadini siano consapevoli che misfatti quali quello che andiamo a contestare sabato non sono un caso, ma piuttosto la normale conseguenza del liberismo capitalista che mette il profitto privato davanti a tutto e governa attualmente la politica. Senza capire questo tali orrori potranno solo ripetersi”, sentenziano comunisti e membri di Difendi Gaeta. “Non è solo questione di malaffare insomma”.


“Non sappiamo se il ‘sindaco che diceva di non sapere niente’ e la sua maggioranza daranno finalmente risposte, né se la protesta del 29 servirà affinché sia convocato un consiglio comunale apposito sul tema. Non crediamo tra l’altro nell’efficacia delle attuali opposizioni consiliari che non hanno avuto neppure la forza di convocare questa manifestazione. Sono in fondo queste tutte forze politiche ‘liberiste’ appunto. Ribadiamo invece che in questa città c’è una carenza di rappresentanza politica degli interessi comuni e di chi è subalterno e alla mercé della legge del più forte. È per questo che cogliamo questa occasione per chiedere a chiunque non si senta appunto rappresentato e abbia a cuore il nostro bene comune di attivarsi per dare il proprio contributo di idee e di forze nel tempo. In questo senso diciamo ‘Difendi Gaeta’”.

“Ci rivolgiamo in generale agli uomini e alle donne di buona volontà che abbiano voglia di essere attivi in prima persona, in particolare a coloro che hanno competenze legali o in altri settori sociali (tutela del lavoro, ambiente, salute, assistenza, cultura, etc.). Avremo bisogno di essere uniti in futuro per difenderci e aiutarci a vicenda proprio perché nessun altro lo farà per noi compiutamente. La lotta per la riacquisizione del piazzale del ex stazione – concludono dal Partito Comunista e dall’assemblea popolare permanente – potrà essere il primo banco di prova se dovessimo essere costretti come temiamo a portarla avanti percorrendo altre vie. Intanto scendiamo tutti in piazza a manifestare per incominciare. Facciamoci sentire!”.