Condanna definitiva per un pestaggio nella zona dei pub compiuto da Gianluca Di Silvio, detto Bruno, poi coinvolto nell’inchiesta antimafia denominata “Alba Pontina”.
Era il 2014 quando un ventenne albanese denunciò di essere stato aggredito e picchiato anche con una mazza da baseball dal clan in via Neghelli.
Una vicenda per cui vennero arrestati Gianluca Di Silvio, il fratello Samuele e Salvatore Sparta Leonardi, figlio di un collaboratore di giustizia.
Il 19 giugno 2020 la Corte d’Appello di Roma, riformando in parte la sentenza emessa l’anno prima dal Tribunale di Latina, ha condannato “Bruno” a un anno e mezzo di reclusione per le lesioni ai danni del giovane albanese.
Una sentenza ora confermata dalla Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso di Di Silvio.