L’Asl di Latina risponde alla consigliera comunale di Formia Paola Villa, che aveva sollevato dubbi e punti interrogativi su un recente protocollo firmato dall’Azienda sanitaria con la struttura privata Casa del Sole.
“L’atto deliberativo n. 2 del 04/01/2022, con il relativo disciplinare operativo-clinico assistenziale e operativo, declina in maniera assai precisa le motivazioni, l’organizzazione e le implicazioni economiche dell’utilizzo della Clinica Polispecialistica Casa del Sole, per la realizzazione di interventi chirurgici No Covid elettivi su pazienti inseriti nella lista di attesa della Asl Latina”, dicono i vertici dell’Asl.
“In primo luogo è necessario sottolineare che la scelta nasce per l’esigenza di garantire la necessaria assistenza, le cure e gli interventi anche ai pazienti con patologie non Covid, che continuano ad essere penalizzati a causa dell’attuale recrudescenza della pandemia e che il rapporto convenzionale è conforme alla determinazione regionale n. G. 12910 del 03/11/2020 della Regione Lazio che ne autorizza la definizione con le strutture sanitarie private del territorio resisi disponibili, durante l’urgenza pandemica.
In risposta, invece alla dichiarazione ‘quanto costa la sala operatoria affittata’, è doveroso fare alcune precisazioni. L’ effettuazione di in intervento chirurgico prevede una organizzazione complessa sia per le diverse professionalità coinvolte, l’appropriata sterilizzazione dello strumentario, all’induzione dell’anestesia che per la gestione del paziente nel pre e postoperatorio. Non si tratta pertanto, di ‘affittare’ o utilizzare semplicemente uno spazio messo a disposizione. Nella fattispecie infatti, verrà riconosciuto alla Clinica del Sole, a fronte dell’attività resa, il valore economico del relativo DRG, decurtato del 15%, a ristoro dei costi sostenuti dalla Asl, che invia di volta in volta l’equipe chirurgica.
Si coglie l’occasione, inoltre, per auspicare ad una maggiore collaborazione tutti gli attori del territorio, in un clima sereno e costruttivo, per fronteggiare in maniera sinergica il delicato e complesso momento che la nostra sanità sta affrontando per rispondere ali bisogni di salute della popolazione nel periodo pandemico”.