Avrebbe minacciato i vicini di casa e poi avrebbe cercato di uccidere un carabiniere intervenuto sul posto.
Era il 7 gennaio dell’anno scorso quando a Sezze i militari dell’Arma arrestarono il 54enne Arcadie Bocancea, di origine romena.
Quest’ultimo, accusato di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e minacce, è stato ora condannato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, a sei anni di reclusione, a fronte di una richiesta di condanna a nove anni e quattro mesi avanzata dal pm Valentina Giammaria.
Quando i vicini di casa dell’imputato diedero l’allarme sostennero che il 54enne li aveva minacciati armato di una mazza, rompendo anche vetri e infissi delle finestre.
Alla vista dei carabinieri, Bocancea avrebbe poi cercato di uccidere un appuntato, armato di coltello, sega, punteruolo e altri utensili.
Avrebbe cercato di colpire il militare alla testa e alla gola e l’appuntato era stato alla fine costretto a sparare un colpo a terra.