Pit bike: cosa sapere prima di acquistare presso uno shop online

L’acquisto di una pit bike è un momento delicato per tutti gli appassionati del genere, ma nel 2022 ci sono possibilità ulteriori come l’acquisto presso uno shop online.

Acquistare presso un pit bike shop online, ci spiega Mobster, rivenditore unico in Italia di pit bike YCF, è un processo ormai estremamente sicuro, ma richiede delle accortezze sull’affidabilità del negozio presso il quale si effettua la transazione.


Infatti, problema principale, è proprio la possibilità di rivolgersi ad un interlocutore non affidabile e di portare a termine un acquisto sbagliato. Capita, tra vendite private o siti non riconosciuti, di immaginare un prodotto e riceverne uno di qualità peggiore.

In questo discorso, il prezzo è una variante negativa e non positiva. A prezzo più basso corrisponde una spesa maggiore, perché sarà necessaria una manutenzione costante e difficoltà di reperire i pezzi di ricambio.

Risparmiare nel primo momento, per le pit bike, corrisponde a spendere molto di più successivamente e continuativamente nel corso del tempo.

Il prezzo da tenere come riferimento, variabile in funzione di marca e tipologia di moto, si aggira intorno ai mille euro circa, mentre poche centinaia di euro non rappresentano un buon biglietto da visita.

Altro elemento per valutare l’affidabilità è indubbiamente l’analisi delle recensioni. L’assenza di recensioni o di interazioni sui canali dell’azienda può essere sintomo di scarsa credibilità del rivenditore.

L’acquisto di Pit bike prima dell’online

L’arrivo degli shop online di pit bike è molto recente, riconducibile solamente agli ultimi anni, anche a seguito delle restrizioni causa pandemia.

Prima, invece, gli acquisti partivano da negozi fisici, locati nelle varie città. C’è da sottolineare, però, come lo stesso trend delle pit bike sia, in realtà, molto giovane.

Conosci la storia delle pit bike?

L’origine delle pit bike è estremamente affascinante, soprattutto perché non sono nate come prodotti commerciali bensì come utilitarie da paddock, mezzi di trasporto all’interno dei box per lo spostamento dei piloti.

Questo sistema era stato ideato per permettere di muoversi in spazi ristretti e ad altissima densità di persone, per cui era necessario un mezzo che fosse veloce ma allo stesso tempo snello e non pericoloso.

Il passo fu poi breve: le grandi aziende produttrici intuirono il potenziale di queste minimoto e le lanciarono sul mercato.

Primo mercato fu quello statunitense, dove l’Honda lanciò il primo modello di pit bike e fu seguita nei primi anni duemila dalla Kawasaki e, di seguito, da molte altre. Dalla prima commercializzazione ci vollero una decina di anni per avere la capillare diffusione in tutto il mondo, Italia compresa.

Dalle spedizioni internazionali, gli acquisti si spostarono presso rivenditori locali in tutta la nostra penisola, arrivando poi alla presenza ormai diffusa oggi.

D’altronde, si tratta di un prodotto che possono avere tutti, non richiedendo patente e il pagamento di un bollo, come per altri veicoli. Da sottolineare, per completezza di informazione, che le pit bike non possono essere guidate su strade pubbliche, bensì solo su appositi circuiti.

Ci teniamo ad evidenziare la bassissima quantità di infortuni su pista, i pochi dei quali sono tipicamente di entità lieve. Valore importante per uno sport impegnativo come quello dei motori.

Dall’acquisto pre-online, quindi solamente fisico, si è poi passati negli ultimi anni ai rivenditori online che spesso hanno sia una sede fisica che un canale digitale, oppure sono totalmente digitalizzati.

Vantaggio principale degli shop online di pit bike è sicuramente di poter non solo presentare tutta la gamma di mini moto, ma anche di suddividere per categorie le varie pit bike, in funzione della cilindrata.

Lo shop online consente di scegliere con largo anticipo la pit bike adatta a sé, dalle 125 – le più acquistate – fino alle 190 cc o ai 50 per i più piccoli. Insomma, acquistare online è una scelta sicura, con uno sguardo attento al rivenditore al quale ci affidiamo.