A Terracina continua la polemica tra Partito democratico e Fratelli d’Italia sullo sfondo del caso dell’ex Pro Infantia, sfociato in un processo per l’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva pronto a partire il prossimo 11 gennaio.

Nell’occasione, a parlare è daccapo il Pd, che attraverso il consigliere comunale Armando Cittarelli e il commissario pro tempore Carmela Cassetta replica al segretario di Fdi e a tutto il partito. “Ci spiega, l’illustrissimo segretario, che l’indagine e la relativa chiusura della stessa con i rinvii a giudizio di tecnici e un amministratore del suo partito è tutta colpa di un ‘conflitto di interesse tra la Regione di Zingaretti e il Ministero di Franceschini’. Vorremmo sommessamente ricordare a lui e a tutto il suo partito, che la nostra richiesta di costituzione di parte civile dell’Ente viene collocata nel perimetro di un procedimento giudiziario e che siamo contenti di apprendere da lui e dal suo partito che hanno già il combinato disposto in mano. Ecco dovrebbero, lui e il suo partito, argomentare meglio e nel merito il perché sono d’accordo con tutta la maggioranza che sostiene la sindaca Roberta Tintari, affinché il Comune e quindi la città non si debba costituire parte civile in questo processo. Spiegare a tutta la città perché escludono che il Comune sia parte lesa in tutta questa vicenda. Perché noi riteniamo che lo sia. Quindi dovrebbe spiegarci questo e non arrampicarsi sugli specchi del ‘politichese’ dicendo che è tutta colpa del Pd. Perché se proprio vogliamo spostarci anche su questo terreno dovrebbe ricordare il segretario e il suo partito che il vicesindaco nonché assessore all’Urbanistica Pierpaolo Marcuzzi che, ricordiamo rinviato a giudizio nel processo della Pro Infantia, in un lunghissimo monologo in consiglio comunale a gennaio dello scorso anno ha spiegato tutti i dettagli della legge regionale di rigenerazione urbana definendola una grande opportunità per il territorio. Tutto questo prima che accadesse quello che tutti sappiamo. E visto che ritorna nuovamente il tema del concorso Asl, vorremmo sommessamente ricordare al segretario di Fdi e al suo partito che la Regione Lazio si è costituita parte civile in quel procedimento. Cosa che dovrebbe fare il Comune di Terracina per quello della Pro Infantia”.
Altro punto su cui ribatte il Pd, è quello legato alla mancata acquisizione dell’area da parte del Comune. “Anche in questo caso la narrazione dell’illustrissimo segretario gioca a spostarsi su un livello confusionario ereditando un’ottima scuola di comunicazione. E allora sommessamente ricordiamo a lui e al suo partito che dovrebbero spiegarci perché il Comune non abbia mai provato ad acquistare l’area e annetterla al patrimonio comunale. Inutile dire che avrebbe dovuto farlo la Regione Lazio. Non ci sono competenze specifiche in questo. Aspettiamo di capire, anche in questo caso, perché non l’abbia fatto. Da ultimo, vista la sua solerzia nella risposta ai nostri quesiti, ha dimenticato di dirci che fine hanno fatto gli Stati Generali sull’Urbanistica tanto sbandierati in pompa magna quale grande momento di condivisione di una visione di sviluppo urbanistico della città. Dalla primavera dello scorso anno che non abbiamo più notizie”.