Rapinatore di Rolex, arrivata la condanna definitiva

La Corte di Cassazione

Condanna definitiva a otto anni di reclusione per il rapinatore di Rolex che per mesi a Latina ha terrorizzato avvocati e imprenditori.

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del 43enne colombiano Reina Gonzalez John Leiver.


La condanna nei confronti del rapinatore è stata emessa due anni fa dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, confermata dalla Corte d’Appello di Roma e ora dalla Suprema Corte.

Per lui otto anni di reclusione appunto, uno per ogni rapina contestata.

Il 43enne, puntando una pistola alla tempia delle sue vittime, si faceva consegnare gli orologi Rolex che quest’ultime avevano al polso e altri eventuali preziosi da loro indossati.

Prima di agire sembra studiasse a fondo le abitudini delle vittime, con tanto di pedinamenti e appostamenti sotto le loro abitazioni e studi professionali.

Poi agiva.

Solitamente di notte, quando i professionisti erano soli in auto.

Saliva sul sedile lato passeggero e, minacciando le vittime con una pistola, si faceva consegnare orologi e altri beni di valore, cercando anche di convincere i professionisti a non presentare denuncia, con la minaccia che sapendo dove abitavano e chi erano i loro familiari si sarebbe vendicato.

Sarebbe arrivato al punto anche di mostrare alle vittime foto che aveva scattato ai loro figli.

Le indagini erano partite dalla segnalazione di uno dei professionisti, che aveva riferito ai carabinieri di aver notato, pochi giorni prima di essere rapinato, che lo seguiva una Mercedes classe A a cui mancavano alcune parti della carrozzeria.

I militari avevano così appurato che quel mezzo era di una donna di Latina, la compagna dell’imputato e, incrociando anche una serie di elementi raccolti dalla squadra mobile su alcuni colpi, erano arrivati a identificare il 43enne, incastrato infine dall’analisi delle celle agganciate dal suo telefonino.