Non c’è pace attorno all’Ordine degli avvocati di Latina.
Dopo le tormentate vicende che hanno portato al commissariamento, le toghe pontine ancora non riescono a tornare a votare per eleggere i propri rappresentanti e alla fine è finito “commissariato” il commissario.
Sciolto a dicembre dell’anno scorso il Consiglio dell’Ordine e nominato dal Ministero della giustizia commissario l’avvocato Giacomo Mignano, quest’ultimo avrebbe dovuto provvedere nell’arco di 120 giorni a convocare l’assemblea per procedere all’elezione dei nuovi consiglieri, oltre a occuparsi della gestione ordinaria dell’ente e del disbrigo delle pratiche urgenti.
Fatta slittare ulteriormente l’assemblea elettorale al 30 e 31 marzo 2022, giustificando tale scelta con i problemi legati all’emergenza Covid, considerato il troppo tempo trascorso la ministra della giustizia Marta Cartabia ha revocato l’incarico a Mignano e ha nominato un nuovo commissario straordinario, precisando che da parte di Mignano è mancata anche una richiesta di proroga dell’incarico debitamente motivata.
L’incarico di commissario straordinario dell’Ordine degli avvocati di Latina è stato quindi affidato all’avvocato Davide Calabrò, del Foro di Frosinone.
Entro 90 giorni dovrà convocare e tenere l’assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio.