Estorsioni in carcere: arrestata anche una 34enne

Il carcere di Latina

I carabinieri del Comando provinciale di Latina, unitamente a quelli della Stazione di Pontinia e al personale del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria di Roma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina Mario La Rosa su richiesta del sostituto procuratore Andrea D’Angeli, nei confronti di una donna di 34 anni ritenuta responsabile di estorsione continuata in concorso.

“L’operazione – evidenziano gli operanti – è il frutto di una ormai consolidata collaborazione fra polizia penitenziaria ed Arma dei carabinieri voluta dal comandante provinciale di Latina, Lorenzo D’Aloia, e dal direttore del carcere di Latina, Nadia Fontana, che si sono avvalsi della collaborazione dei rispettivi organi investigativi”.


Nello specifico l’odierno arresto di A.V., latinense classe 1987 già nota ai militari, chiude il cerchio delle estorsioni tra le mura del carcere del capoluogo pontino, per le quali già lo scorso 17 novembre vennero tratte in arresto altre due persone. Proprio le dichiarazioni rese da quest’ultimi nel corso degli interrogatori di garanzia hanno permesso di definire il quadro indiziario – già grave  – a carico della 34enne, che ha infine portato all’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le indagini hanno infatti permesso di appurare come anche la donna fosse stata il trait d’union tra il carcere, dove si trovava ristretto lo zio Renato Barbieri, già tratto in arresto per lo stesso reato, e l’esterno, dove fungeva da emissaria del parente. “Tanto da essere stata l’unica, in un lungo arco temporale, ad accedere in carcere per far visita al detenuto, anche per definire i piani criminali già concordati”, spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri. Sarebbe stata la 34enne, infatti, a gestire i proventi dell’attività estorsiva posta in essere all’interno del carcere di Latina da Barbieri.

La donna, recatasi presso la Stazione carabinieri di Pontinia per la notifica del provvedimento di carcerazione a bordo di un monopattino elettrico, espletate le formalità di rito è tornata presso la propria abitazione a bordo della gazzella dell’Arma.