Giovedì il personale della seconda sezione della squadra Mobile ha dato esecuzione a una misura cautelare emessa il primo dicembre dal gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, su richiesta del sostituto procuratore Giorgia Orlando, nei confronti di D.B.E., 60enne di origini campane residente nel capoluogo pontino.
L’uomo è stato arrestato e sottoposto al regime di detenzione domiciliare in quanto ritenuto colpevole di una serie di atti persecutori nei confronti di una donna, con la quale in precedenza aveva un rapporto di amicizia. Rapporto interrotto proprio dalla donna, dopo aver ricevuto esplicite avances di tipo sessuale.
Decisione che l’uomo non aveva accettato, iniziando a tempestare la malcapitata con telefonate e messaggi. Per poi cominciare, una volta ‘bloccato’ sul telefono, a pedinarla e a farsi trovare appostato presso la sua abitazione. Oltretutto spargendo in giro falsi manifesti col volto e l’utenza della donna, contenenti presunte offerte di prestazioni erotiche. Il 60enne è arrivato anche a squarciare la gomme dell’autovettura della vittima, non mancando di cospargerne la carrozzeria di liquido corrosivo.
“Tali condotte hanno gravemente minato la salute della vittima, costretta a ricorrere a terapie farmacologiche per contrastare lo stato d’ansia”, evidenziano dalla Questura.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina e condotte dagli agenti della Mobile hanno man mano permesso di ricostruire e delineare un quadro talmente grave e suscettibile di ulteriore aggravamento che ha infine portato alla misura restrittiva a carico dell’indagato, ritenuta indispensabile per scongiurare ulteriori episodi.