Via libera alla demolizione degli abusi nella villa di Formilli

Consiglio di Stato

Avallato pure dal Consiglio di Stato l’ordine di demolizione degli abusi edilizi nella villa sulle dune di Sabaudia di Luca Formilli, secondogenito della stilista Franca Fendi.

Bocciato l’appello dell’avvocato romano appassionato di automobilismo e motonautica.


Una vicenda che prende le mosse da un controllo dei forestali su un’area all’interno della villa adibita a parcheggio.

Secondo gli investigatori, Formilli avrebbe realizzato un piazzale in blocchi di tufo, lo avrebbe coperto con una tettoia, teli ombreggianti e cannucce, senza alcuna autorizzazione da parte del Comune di Sabaudia e senza il nulla osta dell’Ente Parco Nazionale del Circeo.

Il Comune, nel 2007, ha così ordinato la demolizione di quei manufatti.

Formilli ha impugnato quel provvedimento, sostenendo che quegli immobili già c’erano nella villa quando lui l’ha acquistata e che vi ha fatto solo manutenzione, per cui nel 2003 era stato autorizzato dal Comune.

L’ente pubblico ha però specificato che le autorizzazioni, tra l’altro non per interventi di mera manutenzione, riguardavano altro, dalla ridistribuzione degli spazi interni della villa a modifiche esterne.

Prima il Tar di Latina e ora il Consiglio di Stato hanno così respinto il ricorso di Formilli.