Sono cinque in totale gli indagati nell’inchiesta del sostituto procuratore Andrea D’Angeli sull’estorsione nella casa circondariale di Latina ai danni di un detenuto.
Oltre a Renato Barbieri, 55enne del capoluogo pontino, ritenuto responsabile dell’illecito e messo in carcere dai carabinieri e dalla polizia penitenziaria e alla sorella Roberta Barbieri, 56 anni, messa ai domiciliari, sono infatti indagati a piede libero la nipote di Barbieri e un altro compagno di cella.
Per loro il gip Mario La Rosa ha rigettato la richiesta di misure cautelari.
Nell’ambito della stessa indagine, a settembre, accusata di essere intenta a riscuotere il denaro frutto dell’estorsione, consegnato dalla compagna della presunta vittima, è stata inoltre già arrestata la moglie di Barbieri, Alessia Gargiulo.