Ormai è quasi completo lo scacchiere politico-amministrativo di Latina dove il sindaco Damiano Coletta nei giorni scorsi ha prestato giuramento per poi assistere all’elezione del presidente del consiglio comunale l’esponente del centrodestra (che ricordiamo è maggioranza in consiglio comunale) di Raimondo Tiero, eletto all’unanimità in seconda votazione
Tutti sapevano, però, che il passaggio fondamentale sarebbe stato quello della nomina della giunta, sulla quale si decidono anche gli equilibri politici e l’ingresso o meno del centrodestra.
A quanto pare, la quadra tra la proposta di Coletta e quella del centrodestra rimane a metà strada. Il sindaco, infatti, voleva un’Amministrazione in cui ci fosse dentro tutti gli schieramenti, mentre il centrodestra preferiva un esecutivo tecnico e senza la presenza di chi aveva fatto l’assessore negli ultimi anni.
Quest’ultima richiesta sembra non essere stata esaudita dal sindaco espressione della coalizione progressista considerando la presenza di due volti noti nell’Amministrazione cittadina. Di contro, il sindaco, ha lasciato due deleghe “in bianco”, momentaneamente tenute per sé ma pronte ad essere consegnate nelle mani di esponenti del centrodestra se e quando si riuscirà a chiudere l’accordo.
Per ora la giunta del capoluogo è composta di sette assessori più il sindaco.
Fanno parte dell’esecutivo Francesca Pierleoni, Vice Sindaco con delega al Welfare, Adriana Calì, assessore alla Transizione ecologica, Ambiente e Ufficio Europa, Laura Pazienti, che ottiene un super assessorato alla Cultura, Istruzione più Servizi Demografici, Statistici ed Elettorato; scorrendo l’elenco si trovano Dario Bellini, con delega al Verde Pubblico, Igiene Urbana e Mobilità, Pietro Caschera, assessore ai Lavori Pubblici, Viabilità e Decoro urbano e Massimo Mellacina, che avrà la delega al Bilancio.