Lavoroefranchising.com: la guida italiana

La guida italiana ufficiale per aiutarti ad aprire un’attività in franchising. Tutte le informazioni utili: dalla definizione di franchising alla valutazione dei rischi

(foto da rawpixel.com)

Tante persone scelgono al giorno d’oggi di mettersi in proprio e valutano tutte le nuove opportunità per avviare una nuova impresa che permetta di guadagnare di più e di ottenere una stabilità economica nel lungo periodo.

Avviare una nuova attività improvvisando da soli non è la scelta migliore da fare, soprattutto se non si possiede un’esperienza tale da svolgere tutte le questioni burocratiche, legali e strategiche. Nella maggior parte dei casi, è necessario rivolgersi a professionisti in grado di offrire delle consulenze business e di affiancare un nuovo imprenditore in tutte le fasi.


In questo senso, è possibile aprire una nuova attività in franchising, che permette di ottenere tutto il supporto necessario durante l’avviamento dell’impresa e di usufruire di formule già collaudate dalle aziende franchising del settore. Uno dei punti di riferimento in Italia sul mondo del franchising è www.lavoroefranchising.com, che ci ha aiutato a realizzare una guida completa.

 

Che cos’è il franchising e come funziona

Il franchising è un contratto tra due imprenditori indipendenti che decidono di condividere il marchio, il format, la modalità di gestione e organizzazione del lavoro, i prodotti e il know-how.

Si tratta di un metodo di fare impresa sempre più utilizzato anche in Italia e permette di usufruire di notevoli vantaggi commerciali, strategici ed economici: il franchising è nato negli Stati Uniti negli anni ‘50, ottenendo un successo clamoroso. Per molti decenni, il sistema franchising si è sviluppato in diverse formule adatte a qualsiasi tipologia di settore.

Tanti consulenti del lavoro e esperti di business ritengono che il franchising sia una delle scelte più indicate per coloro che si affacciano al mondo dell’imprenditoria per la prima volta e non hanno le competenze necessarie per essere estremamente competitivi nel mercato nazionale e globale. Si tratta di un sistema che permette di avviare un business redditizio già collaudato, riducendo i comuni rischi di imprenditoria e ottenendo numerose agevolazioni in termini economici e di risorse.

 

Le formule del franchising

Ci sono diverse formule di franchising da poter scegliere, in quanto il contratto tra neo imprenditore e aziende non ha regole fisse e può essere facilmente adattato ad ogni singola esperienza. L’elemento fondamentale che caratterizza tutti i format è l’omogeneità: il marchio, l’immagine dell’azienda, i prodotti, i metodi di gestione e organizzazione, i metodi di vendita e preparazione, la mission e la filosofia sono standard per tutte le attività che fanno parte della stessa rete franchising.

I vincoli imposti dal contratto di franchising garantiscono il mantenimento degli standard specifici e offrono la possibilità di avere sin da subito un’immagine aziendale forte e riconoscibile.

Le formule di franchising di maggior successo, in Italia, sono:

  • Affiliazione commerciale: in particolare con l’apertura di un punto vendita monomarca o di diversi punti vendita monomarca;
  • Master franchising: concede la gestione esclusiva di tutta la rete franchising a livello nazionale;
  • Corner in attività già esistenti: all’imprenditore vengono offerti i servizi, i prodotti e il know-how. Si richiedono specifici requisiti che l’immobile deve avere per ospitare i prodotti della casa madre.
  • Franchising in conto vendita: sistema previsto per i negozi fisici, permette di avviare un’attività senza investimenti. È possibile pagare la merce solo dopo l’effettiva vendita e di gestire l’attività senza scorte di magazzino.
  • Franchising dropshipping: sistema con funzionamento simile al franchising in conto vendita, dedicato esclusivamente per i negozi online.

Come funziona il rapporto tra le due parti

Il contratto di franchising è detto contratto di affiliazione commerciale e viene stipulato tra le due parti, ovvero tra il franchisor (casa madre) e il franchisee (affiliato).

Il franchisor, ovvero la casa madre, offre un’idea di business già collaudata, che comprende metodologie organizzative e gestionali, un format ben definito e risorse di lavoro efficienti. Dall’altro lato, troviamo l’affiliato, che generalmente è un imprenditore singolo che intende sfruttare tutti gli elementi e le risorse offerte per avviare il proprio business.

Attraverso la stipula del contratto, il franchisor si impegna ad offrire un sistema di business sicuro e di successo, già testato sul mercato. Permette di utilizzare il marchio e l’immagine, la vendita di prodotti esclusivi e trasferisce il know-how, le esperienze maturate e tutte le metodologie più efficienti.

L’affiliato, si impegna a mantenere alti gli standard della casa madre, a non alterare il format e gli elementi che caratterizzano il franchisor, contribuisce al successo di tutta la rete franchising e all’incremento della sua notorietà.

 

Come aprire un’attività in franchising

Una volta individuato e scelto il settore di riferimento per aprire un’attività in franchising, è fondamentale seguire delle regole che permettono di investire eventuali risorse in un progetto di successo e di presentarlo nel migliore dei modi:

 

  1. Informarsi sulla reputazione del franchisor
    Prima di contattare i franchisor di un determinato settore, è bene informarsi sull’affidabilità dell’impresa, raggruppando tutte le informazioni necessarie: i bilanci, la struttura organizzativa, com’è strutturata la formazione, com’è strutturata la strategia di marketing, il successo a livello nazionale e la notorietà del brand.
  2. Realizzazione di un business plan
    Il business plan è uno strumento fondamentale da utilizzare per l’apertura di qualsiasi tipologia di attività e, in particolare, per aprire in franchising. All’interno del business plan è necessario inserire tutti i dati da utilizzare per lo studio di fattibilità del progetto, inserire l’analisi della zona e del luogo in cui si desidera aprire e tutti gli aspetti legati al ROI.
  3. Il contratto di franchising
    Il contratto di franchising è disciplinato dalla normativa di riferimento per le affiliazioni commerciali e, oltre agli aspetti obbligatori, è fondamentale analizzare attentamente tutti gli aspetti che definiscono l’accordo tra le due parti. Al suo interno devono essere specificati: il totale dell’investimento iniziale e del diritto d’ingresso, le modalità di calcolo e di pagamento delle royalties, l’importo di un eventuale penale.

Generalmente, la durata del contratto non è mai inferiore ai 3 anni

 

Cosa dice la legge sul franchising

Secondo la legge, se la proposta del franchisor rispetta tutti i requisiti, è possibile attendere fino a trenta giorni per sottoscrivere il contratto. L’affiliato può richiedere di prendere visione del bilancio degli ultimi tre anni, la descrizione del marchio registrato e anche la lista di quelli che sono gli affiliati già presenti.