Formia, il Cisaf: “Centro città non è un’autostrada a servizio dell’autorità portuale”

Il Cisaf, Comitato per l’Incolumità Stradale degli Abitanti di Formia, torna ad intervenire sulla viabilità e sulla sicurezza viaria cittadina. 

“Mentre abbiamo apprezzato l’immediato contraddittorio intercorso tra il dottor Taddeo ed il signor Bragoni, titolare della SIMI ovvero della società incaricata dei trasporti eccezionali più complessi e pesanti, siamo a ritenere assolutamente inadeguato il modestissimo ‘ristoro arboreo’ concordato; ciò tanto più considerato il rapporto di buoni uffici del neo sindaco con l’amministrazione gaetana” dice il sodalizio attraverso il portavoce, l’avvocato Luca Di Gilio.


“A tal proposito vogliamo, comunque, restare fiduciosi che per il prosieguo il nostro sindaco sia in grado di gestire le problematiche della viabilità con imparzialità e lungimiranza soprattutto nell’interesse della città di Formia e, poi, di tutta la popolazione del Sud Pontino. Al momento, però, purtroppo resta la sofferta considerazione che nulla è stato concordato per impedire i futuri, ulteriori passaggi dei trasporti eccezionali nel nostro
centro città; passaggi che tanti disturbi continueranno ad arrecare ai residenti alle
prese per una disperata ricerca di parcheggio, agli abitanti preoccupati per la tenuta
statica degli edifici, ai commercianti per il danno economico seguente alla ridotta
attività”.

“Non entrando assolutamente nella polemica sollevata in merito alla quantificazione del
‘ristoro arboreo-economico’ che, in ogni caso, non eviterebbe gli attraversamenti, questo Comitato, in linea con quanto statuito dal Commissario straordinario dottoressa Tizzano, è a richiedere se dopo l’ultimo passaggio del 27 ottobre si sia stato provveduto ad effettuare:

1- l’attuazione dei prescritti controlli, unitamente ai soggetti interessati, prima e dopo il transito per analizzare e verificare le condizioni delle infrastrutture coinvolte e dei sottoservizi interessati;

2- il report fotografico del richiamato passaggio.

In proposito si vuole essere tranquillizzati, ancorché già fiduciosi, che l’ultimo evento che con ordinanza sindacale ha visto lo sgombro di una palazzina al centro di Formia, prospiciente proprio via Filiberto, strada di passaggio del trasporto eccezionale, non sia stato affatto in alcun modo connesso e/o conseguente a tale passaggio.

Per tornare, infine, all’unico, vero merito che ci preme evidenziare per evitare il passaggio dei trasporti eccezionali dal centro cittadino, ribadiamo ancora una volta che è indispensabile adoperarsi a vista per ottenere i necessari finanziamenti per la messa in sicurezza del cosiddetto viadotto ospedale, onde ripristinare al più presto la piena circolazione stradale sulla litoranea; o si fa questo oppure i trasporti eccezionali continueranno per anni a transitare a mo’ di autostrada nel centro città.

Ecco perché – concludono dal Cisaf – in maniera propositiva rivolgiamo l’accorato appello al nostro sindaco e a sua eccellenza il prefetto Falco di sollecitare in sede ministeriale l’approvazione dei finanziamenti necessari per i lavori di messa in sicurezza dei tre viadotti sulla litoranea della città”.