Due persone denunciate per maltrattamento di animali, nella giornata di mercoledì. Si tratta di deferimenti formalizzati a margine di un sopralluogo effettuato nelle scorse settimane alla periferia di Monte San Biagio da parte dei carabinieri forestali della Stazione di Fondi, intervenuti congiuntamente a personale veterinario dell’Asl.
All’interno di una proprietà privata gli operanti avevano inizialmente accertato la presenza della carcassa di un pastore maremmano, legata a una catena, in stato di decomposizione e circondata da escrementi. Nella medesima area erano poi stati rinvenuti altri tre cani, ancora vivi ma in pessimo stato: “Legati con una catena corta, chiusi in recinti, senza approvvigionamento di acqua né di cibo, deperiti, assetati, feriti e spaventati, contornati da escrementi non rimossi da diversi giorni” ricostruiscono dal Comando provinciale dell’Arma.
I poveri animali, che erano privi di microchip ad eccezione di un pastore tedesco, sono stati ricoverati presso il canile sanitario del Comune di Fondi. Faticavano anche ad alzarsi. Uno dei tre, un meticcio di piccola taglia, è tra l’altro risultato in stato di gravidanza.
Una volta terminate le indagini, i carabinieri forestali coordinati dalla comandante Ilaria Sgambati hanno quindi denunciato un 27enne monticellano, proprietario dell’area teatro del rinvenimento, e una 38enne nata a Fondi, risultata proprietaria del pastore tedesco.