Un Tiero è per sempre. Cambiano i presidenti, ma lui resta.
Dopo che Carlo Medici è stato costretto a lasciare la Provincia, avendo perso le elezioni a Pontinia e di conseguenza pure la guida dell’ente di via Costa, il numero uno dell’amministrazione provinciale è diventato l’apriliano Domenico Vulcano, di Forza Italia. Ma per Enrico Tiero niente paura.
Lo aveva nominato capo di gabinetto della Provincia il dem Medici e lo ha riconfermato nello stesso ruolo l’azzurro Vulcano.
Il vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia si era speso per blindare la presidenza di Medici, con un’intesa tra centrosinistra e FI, ed era stato ricompensato.
Con il vertice di via Costa passato alla destra, per Enrico i problemi sembrano essere stati anche minori.
A Latina a sovranisti & c. è andata male.
Raimondo Tiero è stato però il consigliere comunale più votato e fa parte della maggioranza consiliare di centrodestra, anche se come sindaco è stato eletto nuovamente Damiano Coletta con il centrosinistra e si va verso un accordo bipartisan per portare avanti la consiliatura.
Enrico, invece, sceso dal palco su cui insieme a Giorgia Meloni dava la carica ai candidati, è tornato tranquillamente in Provincia anche se nel frattempo è cambiato presidente.
Vulcano, senza perdere tempo, ha infatti nominato subito capo di gabinetto l’esponente di FdI.
Come è stato individuato? “Intuitu personae”, viene specificato nel decreto di nomina.
E poi “ha già dato prova di saper assolvere egregiamente tale ruolo”.
Tutto passa a Latina, ma la garanzia è che i fratelli Tiero restano.
Rassicuranti, attenti a mantenere un rapporto costante con gli elettori e impegnati senza sosta a far girare a pieno ritmo la loro macchina del consenso, sempre e da sempre nei posti chiave ci sono loro.
