Il rischio principale quando una problematica viene sollevata per anni ma senza trovare soluzioni, è che ci si faccia l’abitudine. Ma cosa succede se le criticità riguardano una zona residenziale in cui comunque vivono delle persone che di giorno in giorno sono costrette a confrontarsi con problemi sempre più grandi?
Per questo spesso nascono dei comitati spontanei come quello che si è costituito all’interno del residence “Bella Farnia Mare” conosciuto anche come ex Somal. Nei giorni scorsi il “Comitato Cittadino Sabaudia” ha denunciato per l’ennesima volta una situazione di degrado all’interno del residence. Una segnalazione al sindaco Gervasi in buona sostanza per chiedere ancora una volta interventi questa volta per la presenza di rifiuti.
Su residence più volte si sono accesi i riflettori ma sempre poi è calato il sipario. E’ successo quando hanno dato fuoco alla macchina del presidente di comitato, una donna sempre molto attiva nel denunciare quello all’interno del residence non funziona. E’ calato il sipario anche su iniziative diverse come un’interrogazione del 2019 del consigliere della Lega, Enzo Di Capua che chiedeva dati circa le presenze all’interno degli immobili affittati e non solo. Di recente il consigliere d’opposizione ha fatto sapere che di questo lungo silenzio, durato due anni, scriverà al Prefetto.
Quello che resta sono le segnalazioni giornaliere o quasi del comitato con tanto di foto, rispetto a cui appunto il rischio è che si faccia l’abitudine. Ma basterebbe immedesimarsi in chi queste situazioni le subisce per capire che gli interventi per garantire sicurezza ed assenza di degrado sono necessari ora. E non di certo in vista delle elezioni.