Gaeta, la denuncia degli ambientalisti: “Bagno di asfalto in area Parco”

“Il 22 ottobre saranno 35 anni che è stato istituito il Parco Regionale Urbano di Monte Orlando. Un Parco voluto tenacemente da un gruppo di allora giovani raccolti intorno al circolo locale della Legambiente, denominato La Barba di Giove. Un Parco che in questi 35 anni non sempre ha avuto l’attenzione che meritava. Veniva considerato il gioiellino da indossare nelle occasioni di festa per poi essere dismesso nella pratica quotidiana, ma mai era accaduto che un’amministrazione comunale ne alterasse gli equilibri”. Così, attraverso una nota stampa, l’associazione ecologista La Barba di Giove.

Beniamino Gallinaro, de La Barba di Giove

“Dopo il faraonico ed inutile progetto del Parcheggio Multipiano in località Spaltoni (che ha determinato, tra l’altro, con un emendamento esilarante se non fosse stato tragico, una modifica della perimetrazione del Parco che lo riduceva alla sola area adibita a parcheggio), dopo la vicenda legata alla vendita del terreno della ex Salcri, un altro colpo è stato inferto con il bagno di asfalto di cui è stata oggetto via Santa Maria Ausiliatrice, un intervento che niente ha a che vedere con le buone pratiche che dovrebbero essere poste in essere nei parchi.


Precisiamo – dicono dall’associazione – che non siamo contrari alla manutenzione straordinaria della strada, sicuramente necessaria, ma un conto sono interventi rispettosi dell’ambiente altro è una colata di asfalto accompagnata anche dal taglio di essenze arboree. Un intervento, stranamente, eseguito dall’Astral (l’agenzia regionale che si occupa della viabilità regionale) su una strada di proprietà comunale: non sapevamo che via Santa Maria Ausiliatrice fosse una priorità regionale. L’amministrazione comunale nel suo comunicato plaudente all’opera loda la collaborazione dell’Ente Parco. Una lode che sembra una chiamata in correo. Si  procede imperterriti nella manomissione del Parco e l’Ente che dovrebbe gestirlo fa finta di niente. Non è la prima volta che accade.

Comunque, una domanda, visto che sul cartello dei lavori mancano le indicazioni necessarie: è stata rilasciata dall’amministrazione comunale la Scia, l’Ente Parco ha prodotto il necessario nulla osta con le dovute prescrizioni, la Sovraintendenza ha concesso il parere paesistico? E’ ora di dire basta. Interverremo presso la Regione per impedire che continui questo stato di cose”.