Comunali a Latina, l’on. Trano chiede un’indagine del Ministero dell’Interno

Un candidato di 'Fare Latina' sfregiato da ignoti, minacce ad Annalisa Muzio e una campagna per screditare la candidata sindaco: episodi per cui l'on. Trano ha chiesto l'intervento del ministro Lamorgese

Il Comune di Latina

“Quanto accaduto in campagna elettorale a Latina ai danni della candidata a sindaco Annalisa Muzio è grave. Ho chiesto al Ministro dell’interno di intervenire, assicurando indagini rapide e utili a chiarire episodi che conoscono ben pochi precedenti e sono estremamente inquietanti in una città che sta scegliendo da chi essere amministrata per i prossimi cinque anni”.

A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.


Raffaele Trano (L’Alternativa C’è)

“Ora la campagna elettorale prosegue in vista per il ballottaggio e, affinché i cittadini possano scegliere con consapevolezza e serenità il loro sindaco, è ancor più urgente che il Viminale dia delle risposte e garantisca serenità e sicurezza nel capoluogo pontino fino al nuovo appuntamento con le urne. Alla candidata Muzio, sostenuta dalla civica Fare Latina e dal Partito liberale europeo, dall’inizio della campagna elettorale sono stati strappati o vandalizzati i manifesti.

Il 13 settembre 2021, in piazzale Carturan, nei pressi del point elettorale di Fare Latina e a due passi da Campo Boario, il quartiere dominato dal clan rom Di Silvio, un candidato di Fare Latina, Massimo Gibbini, è stato sfregiato da ignoti. E come se non bastasse sempre alla Muzio, come da lei dichiarato, sono state fatte minacce telefoniche e una donna si sarebbe aggirata per i negozi di Latina, fingendosi una sostenitrice della stessa Muzio, lasciando materiale elettorale e chiedendo denaro, al fine di screditare la candidata.

Sono episodi intollerabili, che hanno reso ancora una volta inquietante il clima della campagna elettorale nella seconda città del Lazio. Con la mia interrogazione ho così chiesto al ministro Luciana Lamorgese anche quali misure siano state assunte per evitare l’inquinamento della stessa campagna elettorale a Latina da parte della criminalità organizzata”