Il Bourbon è una gustosissima acquavite che nasce dalla distillazione del mosto del mais per almeno il 51% insieme ad altri cereali quali il malto, il grano e la segale. Il suo processo produttivo è molto particolare visto che deve essere assolutamente svolto in botti di quercia americana surriscaldate preventivamente fino ad avere un legno quasi bruciato. Questa particolarissima procedura servirà a imprimere nel bouquet del gusto del Bourbon una serie di note assolutamente peculiari del distillato a stelle e strisce.
Il trattamento delle botti che abbiamo precedentemente analizzato servirà infine per donare al Bourbon una spiccata nota legnosa, delicata ma al tempo stesso presente nell’olfatto. L’affumicatura è uno dei tratti distintivi che dobbiamo valutare al momento dell’assaggio prima dell’acquisto. Per chi non ha un’esperienza sviluppata l’affumicatura potrebbe essere confusa con la torbatura. Niente di più lontano e differente. La torbatura tipica e peculiare del whisky scozzese infatti risente moltissimo della parte mineraria, della terra, mentre il Bourbon è come se fosse servito in una nuvola di fumo aromatico e penetrante per i nostri sensi. Una terra di conquista come l’America degli sorsi secoli ha visto molte tradizioni europee attecchire nel Nuovo Mondo.
Quali sono i whisky più venduti in commercio?
Ed insieme alle tradizioni c’erano ovviamente molti omaggi alle regali casate d’oltreoceano e proprio il nostro distillato deve il suo nome ad una delle più blasonate ovvero i Borboni di Francia. Erano i veri e propri “padroni” delle più importanti e sconfinate distese del sud degli Stati Uniti. Proprio in uno di questi enormi spazi, il Kentucky, si è creata la Bourbon County. Se un’intera contea prende il suo nome, è chiaro che diventerà l’epicentro della produzione del distillato stesso, garantendo a tutto lo stato del Kentucky un’imperitura posizione sulla “mappa” degli alcolici più venduti ed apprezzati come spiega il portale www.piuvenduti.it. Oltre questo possiamo fare un breve cenno storico e sportivo dicendo che i più grandi produttori di bourbon del Kentucky sono stati tra i maggiori sponsor del più grande pugile di tutti i tempi ovvero Mohammed Alì
Gran parte del successo commerciale e dello “charme” di questa bevanda deriva anche e soprattutto da quando è diventata il simbolo dei grandi show anni ’50 e ’60 con i grandi crooner come Sinatra, Sammy Davies Jr e Dean Martin, che sorseggiavano il gustoso distillato. Oltre alla classica versione liscia, il Bourbon si presta a cocktail raffinati come l’Old Fashioned e il Whiskey Sour. Per quello che riguarda i cocktail a base di bar Ball la cosa migliore è cercare una tipologia di cuore che abbia una finitura media e che consenta di gustarsi il sapore del distillato insieme al mix. L’ideale è che la tipologia contenga orzo e grano in quanto queste fragranze riescono a rendere più dolce il prodotto con una maggiore attenzione alla miscelazione. Come dicevamo precedentemente, il nome richiama i grandi i fasti delle dinastie francesi e proprio per questo il bourbon Viene sovente utilizzato per piatti raffinati a base di pesce e carne. Tra le più raffinate c’è sicuramente il filetto al bourbon, classica ricetta Che sfrutta le venature lignee del sapore del bourbon da unire alla carne alla griglia. Per quello che riguarda il pesce possiamo cercare nei migliori negozi di gastronomia la cosiddetta “orecchia di San Pietro” e cucinare questo straordinario mollusco con un pizzico di sale e il whisky. Come avete visto gli impieghi legati al bourbon sono molteplici e proprio per questo dobbiamo fare attenzione nella scelta della tipologia più adatta al nostro utilizzo. A tal proposito possiamo avere un grande aiuto consultando l’elenco dei bourbon più venduti nelle tante piattaforme online.