La politica scalda i motori anche a Sabaudia, qual è la situazione?

C’è molta attesa anche a Sabaudia per l’esito delle elezioni amministrative a Latina. Questo perchè in molti pensano possa avere una sorta di effetto domino  sulla scelta dei candidati nella città delle dune e soprattutto sul  voto vero e proprio.

Ma sarà davvero così? Mancano ancora alcuni mesi è vero, ma la campagna elettorale in maniera più o meno blanda è già iniziata. L’attuale sindaco, Giada Gervasi con ogni probabilità tenterà il mandato bis, da vedere chi della squadra precedente si cimenterà nuovamente con una candidatura anche in considerazione delle fratture verificatesi dentro la sua maggioranza e fuori basti pensare ad esempio al passaggio in minoranza del consigliere Massimo Celebrin preceduto comunque dall’assessore Fabiana Marangoni già nel 2018.


Per quanto riguarda il “team” che aveva portato al Gervasi alla candidatura a sindaco e quindi alla fase della campagna elettorale, non era passata inosservata la rottura con Mimmo D’Amico che dopo una parentesi in Fratelli d’Italia è tornato al civismo con “Scegli Sabaudia”. Un movimento questo che al momento sta lavorando in tandem con “Città Nuova” altra associazione rappresentata da Alberto Mosca pronto anche lui ad una candidatura a sindaco, di fatto una risposta al civismo della Gervasi ma anche ai partiti.

Il centrosinistra sembra essere invece in fase di riorganizzazione soprattutto dopo l’ingresso di Luca Mignacca come portavoce cittadino che insieme ad Amedeo Bianchi ha già sollevato non poche problematiche soprattutto per quanto riguarda la gestione del lungomare e la questione della proroga delle concessioni “negata” ai chioschi.

Più difficile da districare almeno al momento la situazione all’interno del centrodestra. Il coordinatore di Forza Italia, Giovanni Secci ha più volte fatto sapere in accordo con il coordinatore della Lega, Pasquale Capriglione di avere avviato da mesi un confronto per presentarsi alle prossime amministrative con il centrodestra unito. Questo anche utilizzando lo strumento delle primarie per la scelta di un candidato. La situazione si era però incrinata con Fratelli d’Italia quando l’ex portavoce Mimmo D’Amico aveva di fatto espresso la volontà di un cambiamento più radicale rispetto ai vecchi nomi della politica soprattutto per una candidatura a sindaco.

Poi era arrivata la rottura con D’Amico all’interno di FdI per l’ingresso del consigliere Renato Bianchi fuoriuscito da Forza Italia. Molti storici esponenti di FdI a Sabaudia come Temistocle Belmonte hanno seguito D’Amico e il partito si è di fatto spaccato a metà a livello locale. Persone che ora simpatizzano per “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia”. Da allora comunque non sono più arrivate comunicazioni in via ufficiale da Fratelli d’Italia che nel confronto con Forza Italia e Lega resta al momento il grande assente. Almeno in via ufficiale.

E per la scelta dell’ipotetico candidato sindaco? Il nome che circola già da diversi mesi è quello dell’ex sindaco Maurizio Lucci. Tuttavia secondo alcune indiscrezioni nella squadra della Lega si parlerebbe già di una proposta al femminile, una professionista del territorio. Ma per quanto riguarda la lega la situazione non è così semplice. Il consigliere Enzo Di Capua nonostante la rottura con il gruppo locale è rimasto comunque nel partito e molti insoddisfatti dell’attuale situazione all’interno del centrodestra segnata da una forte indecisione, lo vedrebbero già come un papabile candidato.

E’ chiaro che i prossimi mesi saranno quelli decisivi rispetto ad una campagna elettorale i cui toni si preannunciano essere tutt’altro che tranquilli.