Il Tmb di Castelforte rischia il sequestro.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Antimafia di Roma e ha annullato il provvedimento con cui il Tribunale capitolino, confermando la precedente decisione del gip, a febbraio ha respinto l’appello con cui era stato chiesto il provvedimento, nell’ambito del procedimento nei confronti degli imprenditori Antonio ed Enrico Giuliano, Marco Steardo, Ruggiero De Fazio, Felice Rea e della dirigente regionale Flaminia Tosini, indagati con le accuse di traffico di rifiuti e violazioni delle norme ambientali.
Il Tribunale di Roma dovrà ora pronunciarsi nuovamente sulla richiesta di sequestro della Centro Servizi Ambientali srl.
“Nel caso in esame, e con particolare riferimento alla denuncia di abusività della condotta a causa della mancanza di una linea di stabilizzazione dei rifiuti organici che presentino una frazione putrescibile – ha specificato tra l’altro la Corte di Cassazione – il Tribunale ha omesso di considerare tale aspetto, benché oggetto di ampia illustrazione nell’appello cautelare proposto dal pubblico ministero, con il quale ne era stata prospettata la necessità per poter autorizzare un impianto di trattamento finalizzato alla produzione di combustibile da rifiuti, con la conseguente abusività della condotta a causa della inosservanza delle prescrizioni della autorizzazione e delle BAT”.