Escursioni sul promontorio del Circeo, torna l’incubo delle emergenze

Torna attuale la questione legata ai sentieri sul promontorio e agli incidenti. Questo dopo l’ennesimo intervento di soccorso avvenuto nella giornata di martedì. I Vigili del Fuoco per mezzo di un elicottero,  hanno tratto in salvo due ragazzi di Roma che ancora non avevano raggiunto il Picco.

Ferita la ragazza di 23 anni che ha riportato delle lesioni ad una caviglia. Sul posto anche i Carabinieri Forestali della Stazione di Sabaudia oltre che i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure ai ragazzi subito dopo i soccorsi. Nei mesi scorsi il sindaco di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni, aveva interdetto i sentieri del promontorio con un’ordinanza proprio per una serie di interventi necessari dopo richieste di soccorso. La meta più ambita resta il Picco ma anche nella zona di quarto caldo alcune persone sono rimaste bloccate, non lontano da via della Vasca Moresca.


Gli incidenti si verificano soprattutto per le escursioni fai da te ma anche a causa di sentieri che non esistono sulle mappe e che in parte sono stati “realizzati” per le biciclette. Percorsi che possono essere fuorvianti e quindi pericolosi per chi si avventura sul promontorio senza guida e che attraversano anche zone a tutela integrale. Una problematica sollevata più volte anche dal Parco Nazionale del Circeo.

Restando in materia di sicurezza altro problema che riguarda il promontorio è quello delle auto parcheggiate lungo il sentiero che costeggia Torre Paola. A segnalare più volte questa situazione sono stati i volontari Anc Sabaudia. Sosta selvaggia per tutta l’estate, macchine che di fatto si sono trasformate in ostacoli per i mezzi antincendio che percorrono quel sentiero in caso di emergenza. Fortunatamente nessun rogo è divampato fin ora ma comunque, quel sentiero dovrebbe rimanere libero dalle auto. Cosa che che non accade.