Patto di Amicizia tra isole del Mediterraneo, tavola rotonda a Ventotene

Ventotene

Si allarga il partenariato che aderisce al progetto, promosso dall’Unesco Med Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per la realizzazione di un itinerario culturale che ripercorra il viaggio di Ulisse narrato nell’Odissea.

Nell’ambito delle celebrazioni del Patto di Amicizia tra alcune isole del Mediterraneo aderenti alla costituenda Rete delle Isole Europee del Mediterraneo, si terrà a Ventotene, in piazza Castello, domenica 29 agosto alle ore 22 una tavola rotonda a cui parteciperanno Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene, Totò Martello sindaco di Lampedusa, Elisabetta Giudrinetti, giornalista, responsabile del Progetto “Isola Europea della Cultura”, Roberta Alberotanza dell’Unesco Med Lab, che illustrerà il programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa ed il progetto “Il viaggio di Ulisse”. Intermezzi musicali di musica del Mediterraneo dei maestri Piero Viti e Marzouk Mejri. L’evento è coordinato da Renato Di Gregorio delegato del comune di Ventotene per il Progetto Europa e Antonello Ravetto, portavoce del sindaco di Lampedusa.


L’isola di Lampedusa

Il mar Mediterraneo viene descritto da Socrate nel “Fedone” di Platone come un luogo dove, dalla notte dei tempi, sono fiorite straordinarie civiltà e gli uomini vivono sulle coste “come delle formiche o delle rane intorno al loro stagno” quindi un Mare Nostro nel senso delle culture che appartengono agli autoctoni ma anche “mare degli altri” perché da sempre ha favorito lo scambio di culture, lingue e popoli diversi. Un mare che ha visto anche immani tragedie come quella del 3 ottobre 2013 quando 360 persone hanno in questo mare perso la vita.

In questo nostro mare numerose sono le isole piccole e grandi ma tutte hanno un problema comune anche se in misura diversa; sviluppare una strategia per un turismo di qualità non solo balneare e non solo estivo e dell’importanza di fare rete. Di questa opportunità parleranno Elisabetta Giudrinetti e Roberta Alberotanza. “Il tema delle isole è centrale nel processo di integrazione europea”, afferma Giudrinetti, giornalista, responsabile del progetto European Island for Culture con Evangelos Kekatos, già vicesindaco di Cefalonia.  “Ogni isola presenta una propria specificità, non sempre comprensibile ictu oculi da chi vive sulla terraferma. Caratteristiche culturali, storiche, ambientali, antropologiche fanno sì che ogni isola, latu sensu, possa rappresentare un unicum da scoprire e da valorizzare. Le isole europee non fanno eccezione: anzi, considerando la loro molteplicità e la loro diversa collocazione geografica permettono di cogliere ancor più una propria unicità all’interno del continente europeo”.

“E’ importante – continua Giudrinetti che, proprio a Ventotene, in occasione della Festa dell’Europa il 9 maggio 2017, chiese l’istituzione di un corner dedicato alle piccole isole europee nella sede del Parlamento europeo di Bruxelles, Altiero Spinelli’s Building – che gli abitanti di un’isola, ancor più di piccola dimensione, ricevano un’attenzione capace di  evidenziare la ricchezza e la diversità delle loro culture aumentando il senso di appartenenza ad uno spazio culturale, quale l’Europa. Naturalmente, senza mai dimenticare le sfide vere che ogni isola fronteggia: prima fra tutti, lo spopolamento e la carenza di servizi essenziali”.

Altiero Spinelli

Se parliamo di un turismo culturale di qualità non possiamo però dimenticare i siti Unesco e gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa che sono molto presenti nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Di questo parlerà Roberta Alberotanza che presenterà un nuovo progetto di itinerario culturale, Il viaggio di Ulisse al quale ha dato recentemente adesione il Comune di Ventotene. Il programma degli Itinerari nasce nel Coe nel 1987 e finora ha certificato 45 itinerari di cui 28 passano o hanno sede in Italia.

Gli itinerari promuovono nei territori un turismo culturale sostenibile e di qualità che attua i principi della Convenzione di  Faro e dell’Agenda Onu 2030 per “rafforzare e proteggere il patrimonio culturale e naturale”. E con questo spirito si sta studiando, nell’Unesco Med Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il progetto del “Viaggio di Ulisse”, che ripercorrerà le tappe del viaggio descritte nell’Odissea di Omero ma sarà soprattutto un potente strumento di dialogo interculturale e una prospettiva di pace e prosperità per le generazioni future per i popoli del Mediterraneo.