In carcere si bolle, appello della Fidapa alla ministra Cartabia

Il carcere di Latina

La situazione del carcere di Latina è realmente al limite.

Ai soliti vecchi problemi e a quelli del degrado generale della struttura, in questi giorni si è aggiunto quello del caldo, con alcuni spazi in cui si toccano i 40 gradi.


Una situazione tremenda per i detenuti, come ha constatato nel corso di una visita e denunciato dalla Camera penale di Latina.

La Fidapa ha ora chiesto l’intervento della ministra della giustizia Marta Cartabia.

La vicepresidente della sezione di Latina-Sermoneta, l’avvocatessa Maria Antonietta Cestra, e la past presidente, l’avvocatessa Maria Laura Fiore, hanno sottolineato, come fatto anche dalla Camera penale, che alcune detenute, in carcere in regime di alta sicurezza, hanno accusato dei malori e sono svenute a causa delle temperature eccessive e che i cosiddetti detenuti comuni versano in situazioni pessime a causa del sovraffollamento.

“Dopo tanti anni di oblio – hanno specificato le avvocatesse Cestra e Fiore – è necessario che si prendano delle urgenti misure”.

Evidenziando che anche la polizia penitenziaria è in difficoltà in quella struttura, le due rappresentanti della Fidapa, federazione impegnata anche nella vigilanza sulle condizioni umane e sociali della donna, hanno chiesto alla ministra Cartabia di intervenire e auspicato una visita a Latina della guardasigilli.