Nella notte tra martedì e mercoledì, ad Aprilia, i carabinieri del Nucleo investigativo di Latina, coadiuvati dai colleghi del reparto territoriale apriliano, hanno tratto in arresto il ricercato Gianfranco Mastracci, 37enne pregiudicato di Latina.
In seguito all’evasione dagli arresti domiciliari, a cui era sottoposto presso la sua abitazione nel capoluogo perché tra i soggetti arrestati e condannati nell’inchiesta Alba Pontina, l’uomo era stato colpito da un provvedimento di ripristino della custodia cautelare in carcere emesso il 10.6.2021 dalla Corte di Appello di Roma.

I militari del Nucleo investigativo di Latina, al culmine di incessanti controlli e pedinamenti alla cerchia relazionale del fuggitivo, sono riusciti ad individuare la zona in cui il ricercato aveva deciso di posizionare la propria base operativa per garantirsi l’impunità e, poco prima che trasferisse detta base in una nuova zona, è stato circondato e bloccato in sicurezza dal dispositivo posto messo in campo dal Comando provinciale dei carabinieri, mentre si trovava alla guida di una Smart in compagnia della propria convivente.
Successivi accertamenti espletati dai militari dell’Arma hanno permesso di acclarare che l’autovettura aveva apposte delle targhe risultate clonate da un’altra macchina dello stesso tipo, così da consentire meglio a Mastracci l’elusione dei vari controlli di polizia.
Inoltre alla stessa autovettura erano state eseguite delle modifiche interne finalizzate a ricavare degli spazi dove poter presumibilmente occultare delle armi. Infatti il vano portaoggetti situato sulla parte superiore dell’autoradio era stato modificato, ricavando così sotto di esso uno spazio vuoto, mentre sul bagagliaio posteriore del veicolo, all’altezza dei due gruppi ottici, era stato rimosso parte del rivestimento interno, ricavando ulteriori due spazi vuoti utilizzabili anch’essi per l’occultamento di oggetti di media dimensione.
Indagini in corso da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Latina tra le dinamiche criminali del capoluogo pontino, per far luce sull’accaduto ed individuare la rete di fiancheggiatori che hanno coperto e consentito la fuga del 37enne fino al blitz dei scattato la scorsa notte.
A margine, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Vasto, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.