Non solo gli specialisti della Polizia Postale, delegati dalla Procura di Roma. Alle indagini sull’attacco hacker alla Regione Lazio, che ha colpito il Ced della Pisana, stanno collaborando anche l’Fbi e l’Europol.
Il fascicolo sull’accaduto è in mano ai pubblici ministeri del pool che si occupa di reati informatici ed antiterrorismo, coordinato dal procuratore capo Michele Pristipino e dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli. Si ipotizzano i reati di accesso abusivo a sistema informativo, tentata estorsione e danneggiamento di sistema informatici, con l’aggravante delle finalità di terrorismo.
“Tutti i dati relativi alle oltre 7 milioni di somministrazioni di vaccini eseguite sono in nostro possesso e nessun dato dell’Anagrafe Vaccinale Regionale è stato sottratto, come nessun altro dato sanitario, né del Fascicolo Sanitario Elettronico”, dichiara intanto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Il supervisor della cybersicurezza è il Gruppo Leonardo aggiudicatario di una gara Consip da oltre due anni che, in questa fase, ci sta seguendo nell’affiancamento e nei rapporti con Csirt (Computer Security Incident Response Team). Il timing che ci siamo dati è di far ripartire le prenotazioni dei vaccini e anche tutte le attività dell’anagrafe vaccinale regionale entro 3 giorni. Le attività di somministrazione stanno procedendo regolarmente, negli ultimi giorni sono stati somministrati oltre 94mila vaccini”.