Sempre più difficile la situazione a Ponza.
L’isola, nonostante sia piena di turisti, continua ad essere invasa dai rifiuti e in molte zone l’aria è irrespirabile.
Per aumentare il servizio di igiene urbana in estate, dopo che con la ditta vincitrice dell’appalto ha un debito di circa due milioni di euro, il Comune si è affidato a un’altra azienda e a una terza per il recupero dei cartoni.
L’immondizia resta però ugualmente in mezzo alla strada e dai cassonetti fuoriesce ormai percolato.
Alcuni rifiuti raccolti vengono poi portati in un’area che sembra sia ancora sotto sequestro e l’utilizzo di quegli spazi è dunque tutto da chiarire.
Una vera e propria emergenza, per cui nei giorni scorsi l’opposizione consiliare ha anche chiesto al prefetto di Latina, Maurizio Falco, di far intervenire la Protezione Civile Nazionale e di commissariare il Comune.
Come se non bastasse, infine, la movida continua ad essere fuori controllo, gli assembramenti, considerando anche la ripresa dei contagi a livello nazionale, fanno paura e neppure l’ordinanza che impone l’uso delle mascherine anche all’aperto è servita.
Il sindaco Francesco Ferraiuolo l’ha firmata su richiesta dell’Asl, ma non ha previsto sanzioni per chi trasgredisce e nel fine settimana ben pochi hanno indossato dispositivi di protezione.