Annullato l’ordine di demolizione di manufatti ritenuti abusivi emesso due anni fa dal Comune di Sabaudia nei confronti dell’attività turistico-balneare denominata “I Gemelli”, sul fondo di proprietà di Antonio e Fiorenzo Di Berardino.
Il Tar di Latina ha accolto il ricorso presentato dagli stessi proprietari del fondo sulle dune, dalla Torre Paola srl e da Giuliana Tagliaferri.
L’ordinanza riguardava beni mobili, arredi e manufatti temporanei, come cassapanche, tavoli e contenitori in legno per i rifiuti, spogliatoi realizzati con teli di iuta e canne di bambù, bagni chimici, frigoriferi, incannucciate e altri oggetti utilizzati dall’attività di affitta-sdraio.
Tutti interventi, come sostenuto dai ricorrenti e ora anche dal Tribunale amministrativo, che riguardano nulla più che “meri arredi rimuovibili in ogni istante e non “opere” o “costruzioni” in senso proprio”.
Dunque “un’attività che non è preclusa né dalla normativa urbanistico-edilizia, né da quella vincolistica indicata dal Comune di Sabaudia nel provvedimento” impugnato, “stante l’inidoneità della posa di simili oggetti amovibili a determinare una modificazione dell’orografia della duna protetta ovvero, più in generale, una trasformazione del territorio vietata dalla normativa edilizia o paesaggistica, in difetto dei prescritti titoli autorizzativi”.