Maltrattamenti nella casa per anziani, tre condanne

Condannati, a sette mesi di distanza dagli arresti, il responsabile della casa di riposo Villa Serena San Raffaele Onlus di Terracina e due operatrici, accusati di maltrattamenti, minacce e somministrazione abusiva di farmaci agli anziani ospiti.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, ha condannato Raffaele Monacelli a sei anni e otto mesi di carcere, Narcisa Urzache a cinque anni e quattro mesi e Camelia Luminita Safta a due anni e dieci mesi, per un totale di oltre 14 anni di carcere.


Un processo scaturito dalle indagini svolte dalla Guardia di finanza, partite da un controllo fiscale e sul lavoro sommerso e allargatesi al trattamenti riservato agli anziani nella struttura sulla Pontina.

Le Fiamme gialle hanno filmato con delle telecamere nascoste il responsabile di Villa Serena mentre diceva a un 80enne: “Io dopo ti metto il guinzaglio qua, ti lego come un cane. Ti metto il guinzaglio dei cani. Lo sai? Cattivo! Ti metto il guinzaglio, il pappone fuori al parcheggio. Ci mettiamo una bella corda così…ci mettiamo il guinzaglio qua e lo leghiamo all’albero”.

Intercettata anche una conversazione in cui l’anziano diceva terrorizzato: “E’ stato un pomeriggio di terrore! Ha riempito di botte! L’ha riempito di botte qui…eh perché sto male”.

Gli anziani, nonostante le famiglie pagassero una retta di 1000-1.500 euro al mese, sarebbero inoltre stati esposti anche al rischio Covid, non indossando gli operatori le mascherine e non essendo stati adottati i fondamentali sistemi di protezione.