Imparare una nuova lingua è essenziale nel mondo globalizzato del ventunesimo secolo. Con l’accorciamento delle distanze si è entrati sempre più a contatto con persone di altri paesi e la ricerca di un linguaggio comune è essenziale al fine di poter comunicare in maniera ottimale. La lingua accettata universalmente è l’inglese e risulta ad ora una delle lingue più parlate al mondo.
Per questo anche nel lavoro si richiede sempre più una conoscenza approfondita della lingua e una capacità di parlarla che consenta a entrambe le parti di comprendersi alla meglio.
Tuttavia uno degli ostacoli maggiori nell’apprendimento di un’altra lingua, soprattutto se molto diversa da quella che parliamo, è la pronuncia. Come riuscire a superarlo? Partiamo innanzitutto dalle base ovvero l’alfabeto inglese.
PARTIAMO DALL’ABC
L’alfabeto della lingua inglese comprende 26 lettere di cui 19 consonanti, 2 lettere che si trovano nel limbo tra consonante e vocale (w e y) e 5 vocali.
Dobbiamo capire innanzitutto che le parole in inglese non hanno la medesima pronuncia di come vengono scritte, ma presentano pronunce differenti. Bisogna, quindi, imparare il modo in cui vengono lette le singole lettere e poi cercare attraverso l’intuito di afferrare la pronuncia più simile a quella originale.
Semplice, vero? No perché non è così immediato come appare. Molto spesso non si segue una regola precisa e parole con una pronuncia facile da indovinare nascondono in realtà una natura insidiosa.
ALTRE DIFFICOLTÀ
La soluzione non è immediata, innanzitutto bisogna ”de-italianizzare” la nostra pronuncia. Moltissimi suoni non esistono nella lingua inglese e altrettanti sono assenti nella pronuncia italiana. Inoltre bisogna tenere d’occhio il tipo di inglese a cui siamo abituati o quello che intendiamo imparare; l’inglese, infatti, essendo prima lingua o seconda lingua di moltissime nazione presenta differenti varianti che dipendono proprio dalla sua provenienza. Alla difficoltà sono gli accenti regionali, perfino all’interno del Regno Unito abbiamo differenze di pronuncia molto marcate che possono creare moltissime difficoltà a chi si approccia per la prima volta a questa lingua.
Ma partiamo dalle basi sostanzialmente l’inglese che impariamo tutti in campo scolastico e lavorativo è il British english e ciò va a scontrarsi con l’inglese a cui siamo invece abituati nei media il quale presenta spesso anche tracce di AAVE, il dialetto parlato dagli afroamericani.
Perciò dovremo cercare soluzioni ottimali per ”pulire” il nostro inglese e seguire un’unica direzione coerente con gli obbiettivi che vogliamo proseguire e io oggi ti darò gli strumenti per compiere questo lavoro.
COSA FARE PER IMPARARE L’INGLESE
- Parti dalle basi cominciando ad imparare la grammatica e le cose più semplici, non puoi imparare senza avere una base su cui partire
- Cerca di parlarlo il più possibile non avendo timore di sbagliare e sforzati nel pronunciare le parole correttamente
- Guarda video o altri prodotti audiovisivi in lingua inglese e cerca di imitarne la pronuncia delle singole parole
- Correggi immediatamente ogni tipo di errore, rischieresti di portarti dietro pronunce errate che sono difficili da sradicare dalla testa
- Cerca di comunicare con persone madrelingua e prova a capire in cosa hai maggiore difficoltà
- Cerca di viaggiare il più possibile e di assimilare più varianti della lingua esistano
Questi, però, sono solo alcuni dei consigli utili per imparare a padroneggiare l’inglese. Se esso può sembrare facile nella comprensione ma risulta essere un falso amico nella pronuncia.