Il mercato del caffè ha fatto registrare, nel corso degli ultimi anni, una notevole evoluzione dal punto di vista merceologico. Il primato, un tempo incontrastato, della moka sembra essere messo sempre più in discussione: i consumatori, pur non volendo rinunciare al piacere del caffè, si stanno orientando verso prodotti caratterizzati da una maggiore praticità, ossia le monodosi preconfezionate. Cialde e capsule, infatti, riscuotono un crescente successo, grazie al quale conquistano, anno dopo anno, una quota di mercato sempre più significativa.
Sempre più italiani preferiscono le cialde
Il netto cambio di tendenza che caratterizza il settore della vendita del caffè al dettaglio è fotografato in maniera chiara da diverse analisi statistiche, nonché da numerosi sondaggi. Quello condotto lo scorso marzo presso la community di BVA Doxa Roamler, ad esempio, mostra come il 57% dei partecipanti abbia espresso la propria preferenza per le monodosi di caffè preconfezionato. Lo stesso sondaggio ha messo in evidenza come cialde e capsule siano la soluzione preferita dai consumatori che rientrano in una fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni mentre gli over 45 preferiscono ancora la caffettiera tradizionale. Anche da questo punto di vista (ossia quello dei dispositivi per la preparazione del caffè), la competizione tra moka e macchine elettroattuate per l’espresso è sempre più equilibrata.
I fattori del successo
L’ascesa di capsule e cialde è dovuta ad una serie di fattori contingenti. L’ultimo, in ordine di tempo, è rappresentato dalla pandemia di Covid-19. Le misure restrittive che, negli scorsi mesi, hanno colpito frequentemente bar e ristoranti, hanno spinto molti clienti abituali a consumare il caffè in casa, allestendo un ‘home bar’ attrezzato con macchina espresso e diverse varietà di miscela in dosi singole preconfezionate pronte all’uso. Contestualmente, le restrizioni hanno agito anche sulle dinamiche di distribuzione e acquisto del prodotto. In tal senso, la crescita dello shopping online è stata notevole; questo trend è stato alimentato dai tanti e-commerce di settore, come ad esempio Outlet Caffè che vendono cialde caffè e capsule prodotte da svariate torrefazioni locali e nazionali. La multicanalità ha reso le monodosi preconfezionate ancora più accessibili di quanto non lo fossero in precedenza, raggiungendo una clientela più ampia facendo leva sui vantaggi insiti nell’acquisto in rete.
Un altro aspetto che, senza dubbio, contribuisce al successo commerciale di cialde e capsule è la versatilità. Le monodosi, infatti, sono prodotte tutte assecondando un medesimo standard, denominato ESE – acronimo per Easy Serving Espresso – grazie al quale molti prodotti sono compatibili anche con macchine realizzate da torrefazioni diverse. In altre parole, nello stesso macchinario è possibile utilizzare cialde o capsule (in base al meccanismo di funzionamento del dispositivo) in più macchine di marchi diversi. La compatibilità rende le monodosi di miscela particolarmente flessibili ed ha una sola discriminante: le dimensioni. Ciascuna dose (circa 7 grammi) è contenuta all’interno di un involucro rigido (capsule) o morbido (cialde) di forma circolare; quelli che si trovano in commercio hanno tre diversi diametri, ovvero 38 mm, 44 mm e 55 mm. Le macchine per l’espresso possono ‘accogliere’ sono involucri di diametro congruente con le dimensioni della camera di ebollizione; per il resto, esistono tanti prodotti – di torrefazioni diverse – compatibili con un modello (o una linea di modelli) di dispositivi per il caffè espresso. Ciò, ovviamente, comporta notevoli vantaggi per i consumatori, che non sono vincolati all’acquisto di un solo tipo di monodose.
Infine, non va sottovalutato l’aspetto strettamente pratico. Le cialde consentono di preparare una tazzina di caffè nel giro di pochi secondi, eseguendo un numero limitato di passaggi. L’utilizzo della moka, di contro, richiede maggiore manualità e spesso comporta uno spreco di miscela, in quanto si ottengono spesso due o più dosi di bevanda anche quando se ne consuma una sola.
Foto di Free Photos da Pixabay