Cos’è un certificato di sicurezza?

Foto di Tumisu da Pixabay

Nel corso degli ultimi anni, l’evoluzione della tecnologia ha rivoluzionato diversi ambiti della nostra vita di tutti i giorni. Senza ombra di dubbio, la facilità con cui ormai si può accedere al web, favorita anche dalla diffusione senza confini dei dispositivi mobile come smartphone e tablet, ha reso tale rivoluzione alla portata di una platea senz’altro più ampia di persone.

D’altro canto, però, l’accesso di così tante persone online ha posto sempre più in primo piano la necessità di trovare delle soluzioni ancora più efficienti e performanti per quanto riguarda la questione relativa alla sicurezza. È abbastanza facile intuire, in effetti, che la protezione degli utenti durante la navigazione su internet debba essere una priorità.


L’importanza dei certificati di sicurezza

Parlando di sicurezza online, è abbastanza facile incappare nei certificati SSL. Di cosa si tratta? Questo acronimo significa Secure Sockets Layer, e corrisponde a un protocollo che offre la possibilità di effettuare la trasmissione di dati e informazioni in maniera criptata e altamente sicura. Grazie all’uso di un certificato SSL, di conseguenza, c’è la possibilità di ottenere una più alta protezione dei dati degli utenti del proprio sito web, evitando che terzi malintenzionati possano fare in modo di intercettare e di spiare tutto ciò che viene trasferito.

La funzione dei certificati SSL

Senza nemmeno renderci conto, ci incrociamo” con un certificato SSL molto più frequentemente di quello che si potrebbe immaginare. Infatti, tutte quelle volte in cui si visita un certo sito online, ecco che il browser che viene usato da parte dell’utente e il server su cui si trova il sito, cominciando a scambiarsi dati e informazioni tra loro.

È chiaro che tutti questi dati che vengono trasferiti possono essere delle tipologie più disparate. Si va da quelli più sensibile, e che hanno bisogno di conseguenza di una tutela senz’altro maggiore, fino ad arrivare ad altre informazioni senza ombra di dubbio un po’ meno rilevanti. In ogni caso, se tutta questa operazione non avviene in modo sicuro e affidabile, è abbastanza facile intuire come i dati possano essere oggetto di qualche scippo da parte di terzi non autorizzati, che li potranno poi riutilizzare per i loro obiettivi illeciti.

Se l’obiettivo è, quindi, quello di scongiurare il più possibile il pericolo di dover far fronte a dei reati in ambito informatico, ecco che vengono proprio in soccorso i protocolli HTTPS e la tecnologia SSL. Per merito proprio della diffusione di un certificato SSL, che avviene tramite un ente certificatore, tutti quei dati che sono oggetto dello scambio tra server e browser sono oggetto di un apposito criptaggio, evitando che possano essere intercettati.

Al giorno d’oggi, anche se non sono obbligatori, i certificati SSL si possono considerare come fondamentali. Tutti coloro che hanno un sito web dovrebbero averlo. Le ragioni sono molteplici, ma il primo vantaggio è indubbiamente quello di garantire un elevato grado di affidabilità, così come di sicurezza di un portale online.

Tra gli altri vantaggi estremamente importanti, ne troviamo uno che si riferisce a Google, ovvero il motore di ricerca maggiormente usato sul pianeta. Da qualche tempo a questa parte, infatti, il colosso di Mountain View ha perso la decisione di ritenere l’uso di HTTPS o SSL come un vero e proprio fattore di ranking. Ecco spiegato il motivo per cui, a partire dagli ultimi mesi del 2018, il browser Google Chrome ha cominciato a segnare in rosso tutti quei portali che venivano considerati non sicuri, proprio per via del fatto che non erano dotati di un certificato SSL. Di conseguenza, da quel momento, qualsiasi sito web ha dovuto per forza di cose adattarsi a tale nuovo standard che è stato imposto e che ha permesso di fare un salto in avanti a livello di sicurezza.

Foto di Tumisu da Pixabay