Era un miraggio a inizio novembre scorso, quando con apposito Dpcm venivano istituite le “zone” di rischio contagio per regioni con le “zone gialle“, quelle “arancioni” e “rosse“.
Ci abbiamo convissuto per mesi, il Lazio, nonostante sia stata una delle regioni a rimanere per più tempo “gialla”, ha conosciuto tutte le sfumature di quell’allerta che, adesso, possiamo ricordare al passato.
Non è ancora finita l’emergenza Covid-19 e bisogna andare con calma anche nelle riaperture, perché basta guardare cosa accade in altri Paesi per capire che il vaccino è la soluzione, ma che nel frattempo ci salvano solo le misure restrittive.
Misure che scompaiono, però, nel Lazio a partire dal 14 giugno dove, tra l’altro scompare il coprifuoco. Rimangono solo quelle legate ai “green pass” per i grandi eventi o le cerimonie, l’obbligo di mascherina e il distanziamento interpersonale; ma possiamo dire addio a tutte le altre, sperando che sia un addio per sempre. Tornando così a riassaporare un po’ di libertà.