Armi dei parenti morti, cinque denunciati a Cisterna

Una Tanfoglio dello stesso calibro di quella sequestrata (immagine di repertorio)

Al termine di un’accurata attività d’indagine, gli agenti del Commissariato Cisterna di Latina hanno denunciato in stato di libertà cinque persone, responsabili di aver illegalmente detenuto armi da fuoco e relativo munizionamento, tutto appartenuto a parenti da tempo defunti.

Sono i primi esiti di un’attività di controllo a tappeto avviata dal Commissariato su tutti i detentori di armi residenti nel Comune in questione. Infatti, operando un riscontro incrociato sulle banche dati dove sono registrate le armi da fuoco e l’anagrafe del Comune di Cisterna è risultato come, a fronte del decesso dei legittimi detentori a suo tempo autorizzati, alcuni eredi detenessero le armi senza avvisare l’autorità di pubblica sicurezza del rinvenimento delle stesse e senza richiedere alcuna personale licenza in tal senso.


Su alcune delle armi sequestrate l’autorità giudiziaria ha disposto perizie balistiche per verificarne l’eventuale utilizzo in eventi criminosi.