Arpalo 2, spuntano altri 39 indagati ma l’inchiesta è nel limbo

Pasquale Maietta

Mentre prosegue davanti al Tribunale di Latina l’istruttoria del processo denominato “Arpalo”, con imputati l’ex deputato Pasquale Maietta, l’imprenditrice Paola Cavicchi, l’avvocato Fabrizio Colletti, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce, Pierluigi Sperduti e Paola Neroni, spunta fuori una seconda inchiesta relativa agli accertamenti svolti dalla Guardia di finanza e dalla squadra mobile sul presunto sistema di illeciti fatto di somme enormi evase, denaro riciclato in Svizzera e reinvestito nel settore immobiliare nel capoluogo pontino, conclusa da due anni e per cui non è stato ancora deciso se rinviare a giudizio gli indagati.

Un secondo fascicolo in cui gli indagati sono ben 39 e che batte nuovamente anche sulle manovre compiute attorno al Latina Calcio quando il club nerazzurro era in serie B.


Nella seconda inchiesta tra gli indagati compaiono anche l’imprenditore Antonio Aprile, al timone del Latina Calcio sempre ai tempi di Maietta, e i tre imprenditori che avevano rilevato il club prima del fallimento, il romano Benedetto Mancini, Angelo Ferullo, di Anzio, e la finlandese Regina Daniela Wainstein.

In “Arpalo 2”, come nell’inchiesta principale, viene avanzata l’ipotesi dell’associazione per delinquere finalizzata a commettere reati tributari, societari, di bancarotta, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni e corruzione; un reato contestato, nel secondo procedimento, all’ex team manager del Latina Calcio, Pierluigi Sperduti.

Oltre a una serie di imprenditori, prestanome e a qualche professionista, indagati tre finanzieri.

L’inchiesta, chiuse le indagini preliminari due anni fa, sembra però rimasta nel limbo.